Domani intervento sulla condotta Alli di Catanzaro
Sorical apre secondo cantiere per la messa in sicurezza della condotta sul fiume Alli
Magisano, aperto il cantiere per la messa in sicurezza delle vasche
Modificato assetto erogazione su Catanzaro con il monitoraggio di Bm Tecnologie
Sorical ha attivato un piano di azione per superare le criticità del servizio idrico che si stanno registrando in alcune zone della città di Catanzaro. La decisione al termine della riunione, convocata questa mattina dal direttore dell’Area Operativa ing. Sergio De Marco alla quale, oltre ai responsabili del Compartimento Centro e dell’ufficio di Zona di Sorical: ing Massimo Macrì e geom. Tommaso Laporta, ha partecipato anche l’ing. Antonio Fabiano della BM Tecnologie che sta eseguendo, su commessa della Regione, il progetto di ingegnerizzazione della rete idrica di Catanzaro.
L’analisi dei dati di monitoraggio, che nel suo complesso evidenzia come SORICAL renda disponibile una erogazione primaria di 538 litri/secondo (rilevazioni del 26.07 ore 13.30) che sarebbe sufficiente per una città di quasi 190.000 abitanti, non fa che confermare un eccessivo consumo di acqua, incompatibile con una gestione corretta del servizio idrico. Quanto sopra senza considerare che la Città di Catanzaro dispone di ulteriori fonti idriche (Acquedotto del Guerriccio) la cui gestione è condotta dal Comune in tutta autonomia.
I quartieri posti sotto la lente di ingrandimento dal tavolo tecnico sono stati Santa Maria e Viale Isonzo e la parte sud della frazione Lido, servite in parte dall’acquedotto del Corace ed in parte dall’acquedotto Alli-basso. Tutte tali frazioni – già nel corso del 2019 – erano state oggetto di approfondite analisi svolte dalla BM Tecnologie, seguite sia dai tecnici comunali che dalla SORICAL, grazie alle quali erano state fatte diverse modifiche funzionali nelle connessioni tra i diversi settori di rete. Una rete più efficiente e meglio connessa con gli acquedotti esterni gestiti dalla SORICAL aveva consentito delle cospicue riduzioni del fabbisogno della rete stessa che risultava coprire bene la domanda pur a fronte di minori immissioni.
Il picco di domanda di questi giorni di elevatissima calura impone delle ulteriori modifiche di tali connessioni che la BM Tecnologie si è impegnata a fare in parte già nella giornata odierna e completare poi nella giornata di domani dopo avere attentamente monitorato nel corso del pomeriggio, della notte e delle prime ore del mattino gli effetti sul livello di servizio entro la rete. Da parte sua SORICAL si è impegnata in primo luogo a verificare la possibilità di aumentare la produzione di acqua (si stima nell’ordine di 10-15 litri/secondo) dal campo pozzi Corace sostituendo alcune delle pompe attualmente in esercizio e quindi adducendo la maggiore portata per una parte verso il nodo di Lido e per l’altra verso i nodi di Santa Maria – Corvo – Fortuna. E’ bene però precisare che lo schema Corace non alimenta solo la città di Catanzaro, ma anche la fascia costiera del comune di Borgia, la cittadella Regionale, il Policlinico Materdomini e l’Università Magna Graecia, la linea Montenapoli per Caraffa e pertanto massima attenzione dovrà essere riservata ad una equa ripartizione tra i diversi centri di utenza tenendo presente che anche il comune di Borgia nei giorni scorsi ha veementemente reclamato una maggiore fornitura.
****A Catanzaro perdite e usi impropri vanificano sforzi Sorical: Ecco i dati****
“Sorical sta facendo ogni sforzo tecnico, impiegando risorse umane ed economiche, per garantire l’equilibrio dell’erogazione del servizio idrico nella città di Catanzaro, ma il lavoro viene vanificato dall’uso improprio che si fa dell’acqua potabile disponibile.” E’ quanto scrive la Sorical in merito alle polemiche degli ultimi giorni per la carenza idrica alle utenze del quartiere Corvo e Viale Isonzo del capoluogo regionale.
Sorical ricorda, fornisce l’acqua fino ai serbatoi della città, l’erogazione e quindi la gestione delle riserve di acqua nella città è di esclusiva competenza del Comune.
“Da un’ attenta analisi dei dati del sistema di monitoraggio posti all’uscita del serbatoio “Corvo”, messi a disposizione della società che sta realizzando il progetto della Regione di ingegnerizzazione delle reti, emerge con chiarezza un dato: al mattino, la rete idrica dal serbatoio Corvo tira 60/65 litri al secondo; nel pomeriggio la portata si riduce a 55 litri al secondo, mentre di notte e soprattutto al mattino presto, quando tanta gente è ancora a letto, i consumi si assestano su una media 30/35 litri al secondo. Tale valore notturno anomalo, è il campanello dell’allarme che nella rete di distribuzione del Comune ci sono perdite. Inoltre, di notte, nel periodo che va dal primo luglio, il dato del minimo notturno oscilla di 15 litri al secondo in presenza di giornate precedenti fresche e piovose, come è accaduto nei giorni di pioggia del 6/8 e 15/18 luglio. Quindi i dati che emergono sono inconfutabili: è provato che diverse utenze allacciate alla rete utilizzano l’acqua potabile non per lavarsi o cucinare, ma per annaffiare orti o peggio, riempire piscine. Mai come in questo caso – precisa Sorical – il comportamento scorretto di pochi penalizza la maggior parte dei cittadini, negando il diritto di accesso all’acqua potabile”.
Sorical, inoltre, ha avviato un monitoraggio costante di tutto lo schema Corace che alimenta, nell’asse terminale, il serbatoio “Corvo” alla ricerca di eventuali perdite che vengono subito riparate, come è accaduto nei giorni scorsi. Un controllo minuzioso che include anche il campo pozzi Corace, da settimane a regime per alimentare l’impianto Ipot Corace e le reti sottese. Tutta la capacità di produzione di acqua dell’impianto Corace da fine giugno viene erogata al Comune Catanzaro.
Infine, l’ufficio di Zona di Catanzaro, fornisce i dati di monitoraggio della fornitura verso i serbatoi di Catanzaro. Complessivamente la società sta fornendo 548 litri/secondo, escluse le utenze Policlinico Universitario e la Cittadella Regionale, una quantità che potrebbe servire una popolazione di 180/200 mila abitanti.
Le quantità erogate in questo periodo
Ipot Santa Domenica: erogazione complessiva 327 l/s così ripartita:
Serbatoi a quota 470 (sul livello del mare): 140 l/s;
Serbatoi a quota 395: 88 l/s;
Quartieri Bassi: 99 l/s ;
Campo Pozzi Alli, (partitore Pelacco per Catanzaro Lido): 82 l/s.
Ipot Corace, erogazione complessiva 155,5 l/s così ripartita: S. Maria 99 l/s,
Verghello direzione Catanzaro Lido 40 l/s,
A parte vengono fornite le utenze Università 12,5 l/s e Cittadella regionale 4 l/s
Collegata la nuova condotta sul Fiume Alli. Completata la messa in sicurezza
La Sorical ha completato nel pomeriggio il quinto intervento di messa della condotta dello schema Simeri-Passante, sul fiume Alli. Alle ore 16 i tecnici della società hanno avviato l’erogazione dell’acqua grezza verso l’impianto di potabilizzazione Santa Domenica, proveniente dalle vasche di Magisano, e da qui, dopo la potabilizzazione, il rilancio ai serbatoi comunali. Nella notte saranno riempiti i serbatoi comunali e all’alba avviata l’erogazione. Probabilmente, a seguito dello svuotamento della rete idrica, solo nella tarda mattina di domani o nel primo pomeriggio il servizio di erogazione ai cittadini sarà regolare in tutti i quartieri di Catanzaro.
I lavori di questa mattina hanno riguardato il collegamento di un bypass, costruito a monte del vecchio tracciato e, approfittando del fermo dell’impianto, la società ha effettuato la riparazione di alcune perdite e completato dei lavori di manutenzione programmata alle cabine elettriche dell’impianto di potabilizzazione di Santa Domenica.
I lavori di messa in sicurezza, complessivamente, cinque cantieri, sono stati avviati da Sorical a fine luglio dopo l’intesa con la Regione, il Comune di Catanzaro, e a seguito delle risultanze delle riunioni in Prefettura a Catanzaro. Solo con la bassa portata dei mesi estivi del fiume Alli, consentendo all’impresa la piena agibilità in un tratto accessibile solo dagli argini del fiume, è stato possibile avviare i cantieri. Lo spostamento dei tratti di condotta non era più procrastinabile perché presentavano gravi criticità e seguito degli eventi alluvionali dello scorso inverno.
Con i lavori ultimati oggi sono stati eliminati tutti i tratti a rischio smottamento nel caso di fiume in piena, mentre per il tratto di circa 2 km adiacente alla Strada Provinciale 25, sarà convocata una riunione nei prossimi giorni dalla Regione e dalla Provincia per stabilire una tabella di marcia.
I cinque interventi completati oggi sono stati effettuali con risorse della Sorical. La società, in liquidazione in continuità dal 2012, vanta circa 200 milioni di euro di crediti dai Comuni, ha in programma per quest’anno 2018 circa 15 milioni di euro di interventi sulle reti di grande adduzione, ma gli investimenti sono condizionati capacità dei Comuni a far fronte agli obblighi finanziari.