Impianti di potabilizzazione. L’acqua immessa negli acquedotti gestiti dalla Sorical proviene da prelievi sotterranei, emungimento di pozzi e dal prelievo di acque superficiali attraverso dighe e traverse di derivazione. Nel caso di acque superficiali o fluenti, la risorsa idrica viene prelevata, trattata e resa disponibile al consumo umano, attraverso processi di potabilizzazione. Le caratteristiche dei processi di potabilizzazione cambiano a secondo delle caratteristiche dell’acqua prelevata.
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Impianti di potabilizzazione Sorical spa
Potabilizzatori dighe calabresi
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Sorical, attraverso un complesso sistema infrastrutturale composto a 160 schemi acquedottistici funzionanti e separati, 6000 km di condotte, garantisce l’erogazione di circa 274 milioni di metri cubi di acqua all’anno a 368 comuni. Il 30 % dei volumi idrici viene trasportato per gravità (107 milioni di metri cubici) attraverso 300 impianti di sollevamento; L’acqua, prima di essere consegnata ai Comuni, viene trattata nei 13 impianti di potabilizzazione. Tra le voci di spesa della società, l’energia elettrica per il funzionamento degli impianti di sollevamento, è la voce di bilancio più importante. Nel 2015 sono stati consumati 175,6 GWh pari ad un costo di circa 28 milioni di euro. Sorical gestisce direttamente tre Invasi, la Diga del Menta e la Diga dell’Alaco, mentre i lavori di costruzione della Diga dell’Esaro sono sospesi.
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https://www.soricalspa.com/ipot/
https://www.youtube.com/watch?time_continue=3&v=AKH2ieZDBQo
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Ipot
L’acqua immessa negli acquedotti gestiti dalla SORICAL può essere di origine sotterranea e cioè proveniente da sorgenti o dalla falda mediante emungimenti da pozzi, ovvero di origine superficiale, prelevata quindi dalle fluenze di corsi d’acqua a mezzo di dighe o traverse di derivazione. Le acque di origine sotterranea nella massima parte dei casi sono già potabili alla fonte e quindi, a meno di una blanda disinfezione, sono direttamente erogabili ai nodi di utenza. Le acque di superficie devono invece essere sempre preventivamente trattate e rese adatte al consumo umano attraverso un processo di potabilizzazione più o meno spinto in relazione alle caratteristiche chimico-fisiche dell’acqua prelevata.
Ipot
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Il processo di potabilizzazione
Il trattamento di potabilizzazione prevede processi di tipo fisico, come la filtrazione e la flottazione; fisico-chimici, come la flocculazione; chimici, come la disinfezione, realizzati attraverso l’immissione di sostanze chimiche che favoriscono. Le sostanze da rimuovere durante il processo di potabilizzazione sono di origine naturale (tipo ferro, manganese) oppure di tipo antropica (ammoniaca, nitriti, nitrati); le fasi del trattamento sono:
- Chiariflocculazione: consente di agglomerare le particelle destabilizzate (da coagulanti) mediante l’immissione di alcuni composti chimici (es. sali di alluminio) in fiocchi voluminosi che possono essere agevolmente separati;
- Ossidazione: consente la rimozione di sostanze (ferro, manganese) con idonei agenti chimici (es. permanganato di sodio) che facilitano la rimozione;
- Filtrazione su sabbia: consente di separare dall’acqua le particelle sfuggite dai comparti di sedimentazione e di chiariflocculazione mediante il passaggio della miscela solido-liquido attraverso un mezzo poroso (sabbia) che trattiene le particelle solide;
- filtrazione su carbone attivo: consente di rimuovere sostanze organiche residue (cloro ed altri ossidanti) mediante un processo di assorbimento su massa porosa composta da carboni in granuli (Granular Actived Carbon);
- Disinfezione: consente l’eliminazione di inquinanti o agenti batterici indesiderati, effettuata con prodotti a base di cloro (ipoclorito di sodio, biossido di cloro).
Il processo di potabilizzazione
Il trattamento di potabilizzazione prevede processi di tipo fisico, come la filtrazione e la flottazione; fisico-chimici, come la flocculazione; chimici, come la disinfezione, realizzati attraverso l’immissione di sostanze chimiche che favoriscono. Le sostanze da rimuovere durante il processo di potabilizzazione sono di origine naturale (tipo ferro, manganese) oppure di tipo antropica (ammoniaca, nitriti, nitrati); le fasi del trattamento sono:
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- Disinfezione: consente l’eliminazione di inquinanti o agenti batterici indesiderati, effettuata con prodotti a base di cloro (ipoclorito di sodio, biossido di cloro).