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Crisi idrica a Vibo Marina, Sorical al fianco del Comune

Sorical ha messo in atto ogni azione utile a superare la crisi idrica della città di Vibo, innanzitutto ripristinando una storica sorgente Ottocanali che garantisca un’erogazione aggiuntiva per il quartiere Piscopio. Riguardo le frazioni di Vibo Marina e Bivona, che hanno sofferto in questi ultimi venti giorni una carenza idrica che non si verificava negli ultimi dieci anni, i tecnici dell’Ufficio di Zona di Vibo, coordinato dal geometra Domenico Isola, hanno tenuto in costante controllo l’arrivo dell’acqua ai serbatoi, monitorati da un moderno sistema di telecontrollo. Inoltre per la frazione di Bivona è venuta meno al Comune la fornitura aggiuntiva di circa 5 l/sec di acqua potabile del Nucleo industriale. Sorical, già da lunedì si è fatta carico del problema e ha incrementato la produzione di acqua potabile all’Ipot Alaco e ha aumentato le portate al serbatoio di Longobardi + 6 l/s e altri + 3 l/s sono stati resi subito disponibili per il serbatoio Ventrice il cui utilizzo dipende dalle manovre idrauliche del settore acquedotti del Comune. Come ha spiegato il sindaco di Vibo Maria Limardo, le cause dell’interruzione sono state due grosse perdite, la prima in località Vibo Marina e la seconda nella zona Bivona, difficilmente individuabili se non con aziende specializzate. Quindi è doveroso precisare che i tecnici della Sorical, hanno aumentato l’erogazione prima che il Comune chiedesse l’aumento, intuendo la gravità che si era venuta a determinare nei quartieri marinari.  “Stiamo affrontato in alcune zone un’emergenza senza precedenti – afferma il commissario della Sorical Cataldo Calabretta – la fattiva e leale collaborazione tra i tecnici dei Comuni e della Sorical è essenziale per ridurre al minimo i disagi ai cittadini”.
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Rose, riparata perdita acquedotto

Una squadra operativa dell’ufficio di Zona di Cosenza è intervenuta questa mattina (domenica 1 agosto) all’alba a Rose per verificare i motivi della drastica riduzione di acqua presso il serbatoio principale del paese. I tecnici hanno individuato due rotture e hanno proceduto a ripararle facendo intervenire una ditta specializzata. In tarda mattina i lavori sono terminati e l’erogazione è ripresa.
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Fermi ipot Neto causati da sbalzi tensione elettrica

Il due fermi di ieri sera dell’impianto di potabilizzazione Neto di Crotone sono stati causati da diversi sbalzi di tensione dell’energia elettrica. A constatarlo sono i tecnici della Sorical intervenuti per il ripristino dell’impianto.  I continui sbalzi hanno causato lo stacco dei dispositivi di protezione della cabina elettrica a 20 Kw che alimenta le stazioni di sollevamento e i processi di potabilizzazione.  La società, nei mesi scorsi, ha installato presso l’Ipot Neto una nuova cabina di media tensione e rifatto gli impianti elettrici con un investimento importante. Tale progetto viene vanificato se continuano a verificarsi ulteriori problemi elettrici sulla linea di media tensione che alimenta la zona. Gli uffici della Sorical hanno già segnalato ad ENEL il problema, invitando la società a trovare una soluzione
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Fiumi prosciugati da prelievi agricoli, manca l’acqua da potabilizzare

Prelievi di acqua non autorizzati dai fiumi Lese e Trionto, a Sud Tuccio, unitamente al calo delle sorgenti, stanno mettendo in crisi l’erogazione idrica in diversi Comuni del Crotonese, del Basso Jonio e Presila Cosentina e a Sud della città di Reggio. Questa mattina è prevista una riunione in Prefettura a Cosenza e Sorical, come già segnalato due mesi fa, ribadirà che il ripristino sarà possibile solo attraverso una repressione dei prelievi. La Sorical, per scongiurare l’interruzione dell’erogazione del servizio idrico in diversi comuni della Calabria, ha interessato diverse Prefetture e  forze dell’ordine della problematica che, solo in alcuni casi, è da mettere in relazione alla siccità e carenza idrica. In molti casi, invece, viene meno la disponibilità di risorsa idrica per i prelievi non autorizzati, documentati dalla Sorical, attuate da alcune aziende agricole che in questo periodo coltivano patate.  In particolare, la crisi degli schemi Lese e Trionto,  destano molta preoccupazione: per molte ore al giorno (dal pomeriggio a tarda sera) manca oltre il 50% di acqua grezza in ingresso agli impianti di potabilizzazione, proveniente dalle opere di prese sui fiumi Lese- Cannavò e Trionto. Al momento, per alimentare i comuni sottesi agli impianti, non ci sono fonti di approvvigionamento alternative. In particolare al potabilizzatore Savelli, che alimenta i Comuni di Savelli, Verzino nel Crotonese, Campana, Scale Coeli, Pietrapaola, Terravecchia, Cariati nel Cosentino, per tutto il pomeriggio manca oltre il 50% dell’acqua disponibile che si riflette sull’erogazione del mattino perché i serbatoi nella notte non si riescono a riempire. Stessa situazione accade, sempre in Sila, all’opera di presa dell’Ipot Trionto che alimenta da un versante Acri, Bisignano, Luzzi e Rose e dall’altro Vaccarizzo Albanese, San Giorgio Albanese, San Cosmo e San Demetrio Corone.  E nei prossimi giorni, si arriverà ad un calo delle forniture anche dei Comuni dello schema Lida Baaidela e Pulitrea- Brigante per il forte calo della sorgente Rigola e Pulitrea che alimentano i comuni di Crotonei, San Giovanni in Fiore, Verzino, Castelsilano, Cerenzia e Caccuri.  Stamattina tornerà a riunirsi la task force in prefettura a Cosenza per dare seguito alle azioni di contrasto e al rispetto della legge che, ricordiamo, stabilisce che gli usi civili e sanitari hanno la priorità su quelli agricoli e idroelettrici.   A Sud di Reggio Calabria, lo schema Tuccio è in forte calo stagionale rispetto agli anni precedenti: la portata di questa mattina è di 120 litri al secondo rispetto ai 180 litri della portatadello stesso periodo dello scorso anno, mentre la portata negli altri periodi dell’anno è di 280/300 litri al secondo. Sorical nel frattempo sta supplendo la carenza idrica con lo schema della Diga del Menta con il ramo Sud fino ai serbatoi di Pellaro, Ribergo e Nocille. “Il luogo comune che “la Calabria è ricca di acqua” si infrange di fronte al disastro a cui stiamo assistendo in questi mesi.”, afferma il commissario della Sorical Cataldo Calabretta. “Se si continua con il massiccio utilizzo dell’acqua potabile in modo improprio, difficilmente ne usciremo. Ribadisco, in Calabria manca l’acqua non potabile per irrigare giardini e piccoli orti, nonostante le reti duali siano previste da una legge del 94, ma non sono state previste dai Piani regolatori dei Comuni. Ciò è grave perché la Calabria – ricorda Calabretta – è una regione a vocazione agricola. La prossima Programmazione Comunitaria deve tenere conto di queste esigenze, occorre programmare per tempo invasi e reti idriche, fognarie e depurative efficienti, per consentire alle future generazioni l’accesso all’acqua alla luce di cambiamenti climatici in atto.”
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Nuovo tratto di condotta dell’acquedotto Bufalo

Una squadra operativa della Sorical sta procedendo alla sostituzione di un tratto di condotta dell’acquedotto Bufalo che alimenta quasi tutti i Comuni del Savuto e la parte a sud della città di Cosenza. La nuova condotta entrerà in esercizio nei prossimi giorni, non appena saranno ultimati gli allacci, e renderà più stabile all’acquedotto che presenta chiari segnali di obsolescenza. L’intervento è inserito in un piano della società per il rifacimento di tratti di condotte vetuste che rischiano, in caso di rotture, di arrecare danni a terzi.
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Allacci abusivi, distacchi e segnalazione alle autorità competenti

Continua a ritmo serrato la campagna di individuazione di allacci abusivi sugli impianti della Sorical. Su sollecitazione dei sindaci dei Comuni di Gimigliano Tiriolo, Settingiano, Amato e Miglierina – che da anni tra giugno e settembre, lamentano carenze ed improvvisi cali delle forniture, soprattutto a ridosso dei fine settimana -i tecnici della Sorical, coadiuvati da imprese specializzata e dalle forze dell’ordine hanno passato al setaccio l’ acquedotto Posino-Montenero-Bastarda. A due mesi dall’avvio dell’azione di contrasto si può tracciare un primo bilancio che è più che positivo. Infatti sono stati individuati diversi allacci non autorizzati da Sorical, con portate di derivazione importanti e utilizzi impropri che destabilizzavano la rete e impedivano a migliaia di nuclei familiari di usufruire di un bene prezioso come l’acqua potabile. Con i Comuni interessati sono in corso puntuali verifiche ed accertamenti tecnici ed amministrativi nei riguardi di situazioni alquanto sospette, tra questi anche verbali di allacci firmati da personale non dipendente dalla Sorical. I tecnici hanno provveduto a sezionare e dismettere tali allacci dando già sollievo ad una popolazione che da sempre soffre criticità idropotabili. “Ringraziamo i sindaci, la polizia municipale e le forze dell’ordine, in particolare il Comando Provinciale di Catanzaro dell’Arma di Carabinieri che ha attivato le stazioni locali, per il supporto ricevuto. – commenta il commissario della Sorical Cataldo Calabretta – Nel settore idrico c’è bisogno di ordine, trasparenza e legalità.” Sorical, che nei prossimi giorni avvierà una campagna di sensibilizzazione finalizzata al corretto utilizzo dell’acqua potabile, rammenta che l’utilizzo è esclusivamente consentito per usi domestici, igienico-sanitari, mentre sono assolutamente vietati gli utilizzi impropri, quali irrigazioni a colture e/o ortaggi, giardini, campi, piscine, strade, piazzali, cortili.
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Riavviato nel tardo pomeriggio l’Abatemarco

Sono stati ultimati nel tardo pomeriggio i lavori di manutenzione straordinaria dell’acquedotto Abatemarco. Il fermo di oggi ha consentito alla Sorical di eseguire 14 interventi puntuali sulla condotta principale. Dalle 21 l’acqua è iniziata ad affluire ai serbatoi di consegna dei 25 Comuni serviti e solo nella notte l’erogazione sarà a regime.
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Sorical pianifica interventi su acquedotto Sambuco di Lamezia

Le conseguenze della grave crisi finanziaria causata alla Sorical dalla Multiservizi di Lamezia e l’impatto sugli gli investimenti straordinari sull’acquedotto Sambuco sono stati gli argomenti trattati in una riunione che si è tenuta negli uffici della Sorical a Catanzaro. Presenti all’incontro i vertici della Multiservizi rappresentati dal commissario Bevivino, il rappresentate della terza commissariale del Comune di Lamezia, per Sorical il commissario Cataldo Calabretta, il responsabile dell’ufficio di Lamezia Giovanni Belmonte e il responsabile del compartimento Centro, Massimo Macri. All’incontro presente anche il deputato della Lega Domenico Furgiuele.     I tecnici della Sorical hanno illustrato gli investimenti fatti in questi ultimi anni sugli impianti di Lamezia, sia di decoro che di adeguamento ed efficientiamento degli impianti elettrici e di sostituzione di tratti di condotte con l’impegno di risorse importanti. Inoltre è stato spiegato come la crisi della Multiservizi ha impedito a Sorical di incassare circa 13 milioni di euro con il conseguente rallentamento degli investimenti.  Ora è stata prospettata la necessità delle rifacimento delle condotte, in due tratti, per complessivi 6 chilometri, di cui 3,4 km tra l’impianto Scinà e il partitore Canneto, con i primi 1500 metri da rifare con urgenza perché è qui che si concentrano le frequenti rotture; L’altro intervento è sul tratto che va dal partitore Canneto a serbatoio Sambiase, dove è necessario predisporre una variante di tracciato per evitare interferenze con alcune abitazioni. Per questo progetto è stato presentato alla Regione la richiesta di finanziamento straordinario a ottobre del 2020 per un importo complessivo di 2,4 milioni di euro.   Nel corso della riunione Sorical si è impegnata a sostituire le condotte per step attraverso l’acquisto diretto di condotte e la posa di un primo tratto con le imprese di manutenzione.  Subito dopo la riunione il commissario Calabretta ha incontrato la Regione per verificare la tempistica dei finanziamenti per tutto l’investimento, riscontrando dall’assessore all’Ambiente De Caprio massima disponibilità per una celere soluzione.
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Sorical pianifica interventi su acquedotto Sambuco di Lamezia

Le conseguenze della grave crisi finanziaria causata alla Sorical dalla Multiservizi di Lamezia e l’impatto sugli gli investimenti straordinari sull’acquedotto Sambuco sono stati gli argomenti trattati in una riunione che si è tenuta negli uffici della Sorical a Catanzaro. Presenti all’incontro i vertici della Multiservizi rappresentati dal commissario Bevivino, il rappresentate della terza commissariale del Comune di Lamezia, per Sorical il commissario Cataldo Calabretta, il responsabile dell’ufficio di Lamezia Giovanni Belmonte e il responsabile del compartimento Centro, Massimo Macri. All’incontro presente anche il deputato della Lega Domenico Furgiuele.     I tecnici della Sorical hanno illustrato gli investimenti fatti in questi ultimi anni sugli impianti di Lamezia, sia di decoro che di adeguamento ed efficientiamento degli impianti elettrici e di sostituzione di tratti di condotte con l’impegno di risorse importanti. Inoltre è stato spiegato come la crisi della Multiservizi ha impedito a Sorical di incassare circa 13 milioni di euro con il conseguente rallentamento degli investimenti.  Ora è stata prospettata la necessità delle rifacimento delle condotte, in due tratti, per complessivi 6 chilometri, di cui 3,4 km tra l’impianto Scinà e il partitore Canneto, con i primi 1500 metri da rifare con urgenza perché è qui che si concentrano le frequenti rotture; L’altro intervento è sul tratto che va dal partitore Canneto a serbatoio Sambiase, dove è necessario predisporre una variante di tracciato per evitare interferenze con alcune abitazioni. Per questo progetto è stato presentato alla Regione la richiesta di finanziamento straordinario a ottobre del 2020 per un importo complessivo di 2,4 milioni di euro.   Nel corso della riunione Sorical si è impegnata a sostituire le condotte per step attraverso l’acquisto diretto di condotte e la posa di un primo tratto con le imprese di manutenzione.  Subito dopo la riunione il commissario Calabretta ha incontrato la Regione per verificare la tempistica dei finanziamenti per tutto l’investimento, riscontrando dall’assessore all’Ambiente De Caprio massima disponibilità per una celere soluzione.
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Ripresa l’erogazione a Rossano Scalo

All’alba è stata riparata la condotta Macrocioli che alimenta Rossano Scalo. Due giorni fa la condotta è scoppiata in una variante nei pressi della rotonda Toscano a Rossano Scalo. Le soluzioni tecniche trovate fino a ieri sera si sono rilevate non idonee per l’alta pressione di esercizio nel tratto compromesso. Nella notte i tecnici della Sorical hanno proceduto ad installare dei pezzi speciali fatti arrivare appositamente, ieri pomeriggio, dai magazzini della società di Lamezia Terme e proceduto all’installazione. Stamattina, dopo le ore 7, l’acqua è arrivata ai serbatoi della città.

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