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Giornata Mondiale dell’Acqua, Calabretta: “Dovere morale garantirla alle future generazioni”

“La tutela delle risorse idriche non è solo un dovere di legge, ma soprattutto morale nei confronti delle future generazioni”, lo afferma il commissario della Sorical Cataldo Calabretta nella Giornata Mondiale dell’Acqua. “Lo sfruttamento eccessivo delle falde, con i cambiamenti climatici in atto – ricorda Calabretta – può portare al deterioramento dell’acqua prelevata e in futuro occorrerà investire in impianti sempre più sofisticati per renderla adatta al consumo umano. Da anni Sorical è costretta a immettere in rete il doppio dell’acqua di quanta realmente ne serve per il consumo umano, ma il prezzo che paghiamo è altissimo, sia in termini ambientali, infrastrutturali che di costi energetici e gestionali. Calcoliamo che da giugno a settembre il 50% dell’acqua potabile che eroghiamo viene utilizzata per l’irrigazione e migliaia di persone non riescono a ricevere con continuità il servizio. Sprechi e dispersioni sono il principale problema delle carenze idriche stagionali.” “In Calabria – continua il commissario della Sorical – non è più rinviabile il riordino della gestione delle risorse idriche. Occorrono investimenti importanti per ammodernare i 157 acquedotti regionali che con i 6000 chilometri di condotte rappresentano un patrimonio strategico per il futuro della Calabria. Oggi l’Europa ci dà la possibilità di avere risorse importanti, noi dobbiamo essere bravi a intercettarli, programmarli e spenderli bene. La trasformazione di Sorical, in società interamente pubblica – conclude Calabretta – ha l’obiettivo di creare il gestore unico del servizio idrico integrato e di dare ai calabresi il migliore servizio.”
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Alaco, Calabretta incontra operai. Ecco il punto sui lavori

Il commissario della Sorical, Cataldo Calabretta, ha fatto visita questa mattina al cantiere dell’acquedotto Alaco nel Comune di Brognaturo. Da sei giorni, due imprese specializzate sotto la direzione tecnica degli ingegneri della Sorical stanno lavorando per ripristinare il servizio idrico dopo la rotture di due condotte causate dalla frana di un costone. Il commissario era accompagnato dal geometra Tommaso Laporta, già responsabile dell’ufficio di Catanzaro della Sorical e memoria storica dell’acquedotto avendo lavorato alla sua costruzione negli anni 70 con la ex Casmez e poi con l’ufficio acquedotti della Regione Calabria. Calabretta ha incontrato l’ingegnere Massimo Macri, Capo compartimento centro della società  e il geometra Domenico Isola responsabile dell’ufficio di Vibo. Calabretta si è intrattenuto anche con gli operai, ringraziandoli, per lo sforzo che si sta facendo, lavorando al gelo e sotto la pioggia da sei giorni al fine di garantire il servizio pubblico essenziale.    Il responsabile dell’Ufficio di Vibo, Domenico Isola ha illustrato gli ultimi dati del telecontrollo dal quale emerge che l’adduzione è regime già da ieri sera.  Inoltre Isola ha spiegato che se alcune zone della città ancora non hanno sufficiente acqua ciò è dovuto alle cisterne private dei palazzi che impediscono l’entrata in pressione della rete idrica comunale. Rispetto ai lavori sull’altra condotta Alaco (ramo entroterra e Piana di Gioia Tauro), l’ing Macri ha spiegato che anche questa condotta DN 700 risulta danneggiata in più punti ed è necessario la sostituzione integrale come quella per Vibo. Pertanto si è già provveduto alla rimozione di circa 100 metri di tubazione danneggiata e al posizionamento della nuova. Nella giornata di domani si eseguiranno le saldature e si avvierà la costruzione dei blocchi di ancoraggio. Solo dopo queste lavorazioni sarà possibile erogare l’acqua anche su questo ramo dell’acquedotto. “Sorical – ha detto Calabretta – sta ancora una volta dimostrando di poter gestire non solo gli investimenti per gli acquedotti, ma anche affrontare e risolvere gravi emergenze. Sorical è il candidato naturale per la gestione del servizio idrico integrato della Calabria”.
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Alaco: Fermati i lavori per avverse condizioni meteo

La Direzione Lavori del cantiere Sorical che sta ripristinando l’acquedotto Alaco ha informato le Prefetture di Vibo e Reggio Calabria che alle ore 18 ha disposto la sospensione dei lavori a causa del peggioramento delle condizioni meteo che non consentono in alcun modo ai mezzi meccanici di poter trasportare il cemento per la gettata dei blocchi di ancoraggio in piena sicurezza. I lavori riprenderanno domani mattina alle prime luci del giorno quando verrà ripristinata la pista per l’accesso al sito del cantiere al momento impraticabile.
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Alaco, seconda giornata di lavori sull’acquedotto

Proseguono a ritmo serrato e sotto la pioggia i lavori di ripristino dell’acquedotto Alaco nel tratto che attraversa il comune di Brognaturo e Spadola. Da ieri due imprese specializzate hanno prima costruito le piste di accesso alle condotte e nella giornata di oggi sono stati creati i basamenti dove poter posare le condotteche poi dovranno essere ancorate al terreno.  Questa mattina una prima squadra ha provato a collegare una delle condotte, ma i lavori di saldatura sono stati rallentati dalla pioggiacaduta copiosa e metà mattina. I lavori sono proseguiti fino a notte fonda attraverso l’ausilio di fari alogeni alimentati da un gruppo elettrogeno. All’opera ci sono quattro escavatori e più squadre di operai.  “Occorre sostituire diverse decine di metri di segmenti di condotte che si sono spezzate con il peso dalla frana” – spiega l’ingMassimo Macri che coordina i lavori insieme al responsabile dell’ufficio di zona di Vibo geometra Domenico Isola e al geometra Tommaso Laporta, già responsabile di zona di Sorical, conoscitore dell’acquedotto avendo lavorato alla sua costruzione negli anni 70 con la Casmez – Stiamo posando le nuove che ora devono essere ancorate e saldate. Sui tempi gli ingegneri della Sorical non si sbilanciano, sapendo che dal momento in cui all’Ipot viene riavviato il processo di potabilizzazione e fino a che l’acqua arrivi ai serbatoi cittadini di Vibo e degli altri Comuni ci vorranno diverse ore. Inoltre – aggiunge – non è detto che con i serbatoi cittadini pieni, l’acqua arriverà in tutte le casa perché ci saranno delle abitazione poste ad un livello piezometrico favorevole che riceveranno l’acqua subito, i palazzi nelle zone alte della città saranno alimentati successivamente, solo quando tutta la rete idrica entrerà in pressione.”
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Alaco, Sorical illustra piano in Prefettura a Vibo

Sorical ha relazionato in Prefettura a Vibo sulla rottura di due condotte dell’acquedotto Alaco che sta causerà forti disagi alla popolazione dei Comuni serviti. L’ingegnere Massimo Macri, responsabile del Compartimento Centro della Sorical e il geometra Domenico Isola hanno illustrato il piano dei lavori per il ripristino del servizio previsto per l’inizio della prossima settimana. Sorical nel territorio di Brognaturo, in località Monte Petri, ha già aperto il cantiere, costruite le piste per poter accedere con gli automezzi nel punto dove le maestranze dovranno lavorare in sicurezza. In serata sono arrivate anche due tir con le nuove tubazioni.  Sorical sta adoperando due diverse imprese specializzate in lavori acquedottistici e diversi escavatori.  L’ingegnere Macrì ha illustrato il piano di azione: prioritariamente risulta necessario mettere in sicurezza il costone che ha subito oltre 70 metri di movimenti franoso causando sia il distacco di oltre 2 metri della condotta DN 450 – che alimenta la città di Viboe i comuni di Stefanaconi, S. Onofrio e Gerocarne – che il disallineamento di circa dieci metri della condotta DN600, Alacodorsale entroterra, che alimenta anche alcuni comuni della piana di Gioia Tauro, oltre che Brognaturo, Serra S. Bruno, Soriano, Sorianello e San Nicola da Crissa, Mongiana e Fabrizia. Questi lavori sono necessari per ricostituire il letto di posa delle condotte che dovranno essere riallineate secondo la direttrice originaria o bypassate su un tracciato più stabile. Inoltre sarannorealizzati ancoraggi e briglie anche tramite l’ausilio di calcestruzzi con additivi acceleranti.  I ritardi dell’intervento – è stato spiegato – sono dovuti alla difficoltà di rinvenire il punto esatto di rottura. Dopo una notte di sopraluoghi solo questa mattina alle prime luce del giorno, ilpersonale della Sorical ha individuato in una zona impervia la rottura. Sui tempi di ultimazione dei lavori, i tecnici della Soricalnon si sono sbilanciati, ma occorreranno diversi giorni per completare l’intervento. Intanto il Prefetto di Vibo, dottoressa Roberta Lulli, ha coordinatola riunione per affrontare l’emergenza idrica che si è creata. Presente al tavolo il sindaco di Vibo, Maria Limardo, i responsabili dell’Asp, della Protezione Civile Regionale, dei Vigili del Fuoco e della Polizia Penitenziaria. E’ stato attivato già da oggi pomeriggio un servizio di autobotti per assicurare risorsa idrica alle strutture sanitarie e al Penitenziario. Nel complesso sono state attivate 6 autobotti dei Vigili del Fuoco e oltre 10 autobotti più piccole della Protezione Civile Regionale che saranno dislocate in vari punti della città individuati dall’amministrazione comunale.
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Abatemarco riparato nella notte, Alaco fermo

Sono stati ultimati ieri sera alle ore 23:30 i lavori di riparazione dell’acquedotto Abatemarco e subito dopo è stata ripristinata l’erogazione idrica verso i serbatoi, al momento non si registrano particolari disagi nell’area urbana di Rende e Cosenza. Si presenta invece molto più complessa la riparazione dell’acquedotto Alaco. Dopo la perlustrazione di tutto l’asse adduttore, sospesa solo alle 23.3 di ieri sera e ripresa alle prime luci di questa mattina, una squadra operativa SORICAL ha rinvenuto il punto in cui si è originata la rottura, in una delle aspre vallate poste immediatamente a valle del comune di Serra San Bruno. Una grave frana ha causato la rottura sia del ramo che raggiunge Vibo Valentia sia l’altro ramo che alimenta i comuni della Piana di Gioia Tauro. Il contesto è oltremodo difficile, sia per l’asperità naturale del territorio, sia perché priam ancora di ripristinare la continuità delle condotte si dovrà riconfigurare il pendio franato, realizzando opere di sostegno ed altri interventi.Sul posto sono all’opera le migliori imprese specializzate in questa tipologia di manutenzioni, con mezzi meccanici di adeguata potenza per poter intervenire in sicurezza. Si farà tutto il possibile per ripristinare il servizio quanto prima ma al momento non è possibile fare delle previsioni attendibili.
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Abatemarco e Alaco fermi per rottura condotte

Sono fermi gli acquedotti Abatemarco e Alaco per due gravi cedimenti alle condotte. Il fermo dell’Abatemarco interessa il partitore Marturano a causa del cedimento della struttura in acciaio che dirama il flusso idrico in due distinte direzioni. Sorical ha già commissionato, previa progettazione, un nuovo pezzo speciale che sta realizzando in officina un’azienda specializzata, e se ne prevede la sostituzione non appena sarà ultimato. Per tutta la serata, un’impresa specializzata della Sorical sta mettendo in sicurezza la tubazione e nella notte si prevede il riavvio dell’acquedotto. L’Abatemarco alimenta 26 Comuni della provincia di Cosenza, compreso il capoluogo. Ben più complessa è la gestione della riparazione dell’acquedotto Alaco, ramo tirrenico che alimenta la città di Vibo Valentia, Stefanaconi e Gerocarne. Questa mattina i sistemi di telecontrollo hanno segnalato una leggera riduzione della portata idrica che è diventata totale nel pomeriggio. Squadre addette alla condizione dell’acquedotto stanno setacciando da oggi pomeriggio tutto il tracciato, in alcuni tratti impervio con alti dislivelli, per ricercare la perdita. Alle ore 20:30 ancora non è stato individuato il punto di rottura. Solo domani mattina sarà possibile iniziare i lavori di riparazione.  (seguiranno aggiornamenti)
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Eni fornitore Sorical per il 2022. Forte impatto sui costi del caro-energia

Eni sarà il fornitore di energia elettrica della Sorical anche per il 2022. Il fornitore è stato scelto agli esiti di una procedura di gara e nei giorni scorsi i legali rappresentanti della Sorical hanno stipulato il relativo contratto di fornitura.Il mercato globale dell’energia elettrica, al pari di quello delle altre componenti energetiche, sta vivendo dei momenti di fortissima agitazione. Le quotazioni dell’energia elettrica negli ultimi mesi stanno avendo delle impennate mai viste in precedenza, raggiungendo ed anche superando valori dell’ordine dei 190-200 €/MWh, numeri assolutamente impensabili fino a pochi mesi addietro. Per comprendere la dimensione e l’impatto di tali aumenti di prezzo basti pensare che il prezzo unitario pagato da Sorical nel 2020 è stato di 64€/MWh che, per i complessivi consumi del sistema acquedottistico, ha condotto ad un costo di 28,3 milioni, mentre nel 2021, al costo unitario di 58 €/MWh, discenderà un costo complessivo di circa 27 milioni di euro. Una così sfavorevole congiuntura economica impatterà notevolmente sui costi della società che dovrà fare fronte ad un rilevantissimo aumento del costo per l’approvvigionamento dell’energia elettrica Ai valori di oggi, oscillanti tra i 150-155 €/MWh, e sulla base delle più affidabili previsioni sull’andamento del prezzo nel corso dell’intero 2022, si valuta che il costo complessivo potrà attestarsi intorno ai 40 milioni di euro con un’incidenza media sui costi operativi che supererà il 60%. In un tale scenario, con delle così vistose oscillazioni di prezzo, Sorical ha scelto una formula contrattuale in cui il prezzo sarà indicizzato all’andamento del mercato, auspicando di potere quindi fruire delle riduzioni che gli analisti prevedono si potranno avere per il 3° e 4° trimestre dell’anno.“L’energia – spiega il direttore dell’Area Operativa di Sorical Ing. Sergio De Marco – è sempre stato un tema cui SORICAL ha dedicato massima attenzione. Una cospicua riduzione dei consumi è stata ottenuta ed ormai consolidata già da diversi anni in cui, pur a fronte di un aumento della quantità di acqua erogata, il fabbisogno di energia elettrica è staro ricondotto dagli oltre 224 GWh (milioni di kilowattora) del 2004 agli attuali 170-180 GWh con delle relative oscillazioni correlate alla maggiore o minore siccità che può rendere indispensabile attivare impianti di emergenza nel semestre maggio-ottobre e cioè i mesi della massima magra delle sorgenti in Calabria.”Secondo il commissario di Sorical, Cataldo Calabretta, “una ulteriore riduzione dei consumi potrà ottenersi a fronte di una energica ripresa degli investimenti in efficientamento e ammodernamento degli impianti di pompaggio, telecontrollo ed automazione, generazione di energia da fonte idroelettrica, tutti ambiti nei quali SORICAL è pronta ad investire le risorse del PNRR. Sorical, da quando è subentrata alla Regione Calabria nella gestione degli acquedotti, attraverso cospicui investimenti, ha già ridotto notevolmente i consumi di energia elettrica come è desumibile dal grafico in basso.
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Sorica su disservizi a Lago

In relazione ai disservizi idrici degli ultimi giorni nel Comune di Lago, in provincia di Cosenza, Sorical fa presente di essere intervenuta immediatamente per riparare una perdita nella mattinata di venerdì 26 novembre dopo alcune ora ha prontamente ripristinato il servizio. In serata si è avuta contezza di una nuova rottura in una tratto più a valle e, nonostante l’emergenza meteo, una squadra operativa ha prima individuato il punto della rottura e intervenuta per riparare e ripristinare il servizio. Nel pomeriggio di oggi una nuova perdita è stata segnalata nel tratto che attraversa il comune di Aiello Calabro e una squadra tecnica è nuovamente intervenuta per la riparazione. In Sorical, come da procedura, ogni qualvolta un acquedotto si rompe le squadre di Sorical intervengono con celerità comunicando per le vie brevi agli uffici tecnici comunali e in molti casi, se è possibile, anche al sindaco. A tale comunicazione poi segue formalmente un fax o una comunicazione formale con posta elettronica certificata. In particolare, per quanto riguarda la rete di adduzione verso il comune di Lago, Sorical fa presente che è necessario sostituire un tratto dell’acquedotto Bufalo Basso (complessivamente lungo 10 km) oramai obsoleto e soggetto, per le alte pressioni, a frequenti rotture. L’intervento è stato inserito nel piano di investimenti della società che necessitano un’adeguata copertura finanziaria.
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Maltempo: cade albero e trancia linea elettrica Abatemarco

Il blackout elettrico che interessa da ieri sera l’acquedotto Abatemarco è stato causato dalla caduta di un albero che ha tranciato una delle linee elettriche dell’impianto di sollevamento Nascejume che alimenta l’acquedotto Abatemarco. Ieri sera i tecnici della Sorical hanno allertato i tecnici di Enel-distribuzione e la Prefettura di Cosenza della gravità del danno causato dal maltempo. Al momento non si conoscono i tempi di ripristino dell’impianto. (Seguirà aggiornamento)

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