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Riunione in Prefettura su acquedotto Simeri-Passante. Gli impegni della Regione

La Regione si è impegnata a mette in atto tutte le procedure per accelerare gli interventi di messa in sicurezza dell’acquedotto “Simeri – Passante” che alimenta la città di Catanzaro e i Comuni di Simeri Crichi, Sellia Marina, Cropani e Botricello, sul litorale ionico.
Alla riunione in prefettura, presieduta dal Prefetto dottoressa Maria Luisa Latella, coadiuvata dal vice prefetto, area protezione civile, dottoressa Costanza Pino e dal funzionario dottor Luigi Bigagnolo, hanno partecipato il sindaco di Catanzaro Sergio Abramo e il dirigente dell’ufficio acquedotto Ing. Antonio Morelli. La riunione, chiesta dal sindaco Abramo, è servita per fare il punto sui diversi interventi che attendono da anni una risposta da parte della Regione e della Sorical. La Regione, presente l’assessore alle Infrastrutture Roberto Musmanno e l’ing Francesco Viscomi, ha illustrato nel dettaglio tutti gli interventi programmati e lo stato di attuazione. Particolare attenzione è stata data al dissesto idrogeologico che interessa la collina dove sono ubicate le vasche di accumulo da 75.000 MC di acqua proveniente dalla diga del Passante e l’impianto di rilancio dell’acqua grezza. Sorical ha consegnato alla Regione il progetto definitivo di consolidamento della parete per poter accedere ai finanziamenti che il Dipartimento Infrastrutture ha già individuato, pari a 3,8 milioni di euro, tra economie e fondi dell’Accordo di Programma “Mitigazione del Rischio Idrogeologico”, il cui Comitato d’indirizzo e controllo è stato convocato a Roma per il 12 dicembre 2017. Per gennaio la Regione conta di avere le risorse per mettere nella condizioni la Sorical di procedere con la gara d’appalto e l’avvio, prima dell’estate dei cantieri, approfittando della minore portata idrica del fiume. Riguardo, invece, l’altro intervento di sistemazione della condotta unitamente dalla Sp 25, la Provincia di Catanzaro ha convocato una conferenza dei servizi per lunedì 4 dicembre 2017. A valle della Conferenza la Provincia di Catanzaro sarà in grado di fornire ulteriori dettagli tecnici sul progetto e un cronoprogramma attendibile dell’intervento. La Regione a settembre ha già anticipato il 30% dei 10 milioni di euro (fondi Pac) previsti per l’intervento.
Il sindaco Abramo ha chiesto alla Regione e Sorical di riprendere il progetto che interessa la zona di Catanzaro Lido e Pozzi Alli per migliorare il servizio della parte bassa della città.
Il progetto con Decreto del Dipartimento regionale LL.PP. n. 3329 del 15.4.2011 veniva disposta l’ammissione a finanziamento dell’intervento B.01.b – “Potenziamento, adeguamento e riequilibrio acquedotti tra Soverato e Isola Capo Rizzuto – Schemi idrici Corace, Verghello, Sansinato, Alli (ramo Sud)”, per un importo omnicomprensivo di € 10.971.964,36 – soggetto attuatore SoRiCal S.p.A. L’intervento prevedeva la realizzazione di opere (condotte, vasche e partitori), per l’alimentazione della zona sud di Catanzaro, ed era finanziato per € 5.877.933,89, con risorse del POR FESR 2007/2013 e per € 5.094.030,47 con risorse CIPE 142/99, 84/2000 e 20/2004. Con nota del 17.6.2013, il Dipartimento regionale Lavori Pubblici richiedeva alla SoRiCal una relazione sullo stato di attuazione dell’intervento B.01.b ed un dettagliato cronoprogramma delle fasi dell’iter procedurale necessarie per l’effettiva concretizzazione dell’intervento. In riscontro la SoRiCal S.p.A. comunicava l’impossibilità di “… definire con certezza l’iter per la realizzazione dell’opera”.
In ragione di quanto comunicato dalla SoRiCal S.p.A., con decreto del 3.12.2013 del Dirigente Generale del Dipartimento Lavori Pubblici veniva revocato il decreto di ammissione a finanziamento dell’intervento, rendendo così disponibile per future e diverse riprogrammazioni l’intero finanziamento. Ora il sindaco Abramo chiede il finanziamento del progetto e la Regione si è impegnata a reperire le risorse.
Altro intervento di ripristino del Campo Pozzi Alli chiusi nella fase di passaggio delle infrastruttura dalla ex Casmez alla Regione con un intervento di 2,6 milioni di euro.
Nel febbraio del 2014 la SoRiCal trasmetteva alla Regione un progetto preliminare con lo scopo di fornire una fonte ausiliaria e alternativa di acqua grezza all’impianto di potabilizzazione di Santa Domenica, funzione assolta proprio per la posizione dell’area del campo pozzi sito in prossimità dell’ultimo tratto dell’adduttrice “Vasche di MagisanoàImpianto di potabilizzazione di Santa Domenica”, che dall’alveo, in posizione protetta, si sviluppa lungo le pendici circostanti fino al potabilizzatore. La scelta è inoltre vantaggiosa per la presenza in sito della fornitura elettrica in media tensione, proprio perché il campo pozzi è stato attivo fino al 1982.
Qualora si verificasse una rottura dell’adduttrice nel tratto di monte, l’attivazione dei nuovi pozzi, per il tempo necessario, consentirebbe di mantenere la fornitura idrica alla città di Catanzaro e contemporaneamente ripristinare l’interruzione.
La ristrutturazione del campo pozzi prevede la costruzione di n. 3 pozzi, della profondità di 60 m, oltre ad un quarto pozzo, denominato pilota e già realizzato nella campagna di indagini e prove in situ per la richiesta di autorizzazione alla ricerca di acque sotterranee per uso potabile.
A oggi, è stata rilasciata dal competente Dipartimento regionale ai LL.PP. la concessione esplorativa, per l’espletamento delle prove di emungimento e l’analisi della qualità delle acque emunte, che hanno fornito buoni risultati. Con decreto del 16.10.2017 del Dipartimento regionale Agricoltura è stato disposta la reintegra del terreno, dove insiste il campo pozzi, a favore de Comune di Catanzaro, notificando al Comune il provvedimento. Si è attualmente in attesa che il Comune di Catanzaro proceda alla relativa sdemanializzazione.  Si prevedono 6/8 mesi per l’affidamento dei lavori e altri 6/8 per i lavori.
L’assessore Musmanno ha ricordato che, nel corso di recenti incontri tenutisi presso la Cittadella Regionale a Germaneto fra i rappresentanti politici e tecnici della Regione e del comune di Catanzaro, la SoRiCal Spa, il presidente della Regione Mario Oliverio ha manifestato disponibilità a reperire ulteriori risorse finanziarie per il finanziamento di interventi che aumentino il livello di sicurezza dell’acquedotto Simeri – Passante.
Al fine di valutare le esigenze economiche e le possibilità tecniche di intervento, è stato chiesto alla SoRiCal Spa di elaborare una nuova proposta progettuale.
La SoRiCal Spa si è impegnata a fornire la proposta progettuale in questione entro il 31 gennaio 2018.

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Nessun aumento erogazione a Rende

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l Notizie Sinergie tra Sorical e Comune di Paola per criticità sistema

Comune di Paola e Sorical hanno costituito un tavolo tecnico per affrontare diverse criticità tra cui la carenza idrica in alcuni quartieri. Presso la sede di Cosenza si sono riuniti il sindaco Roberto Perrotta – accompagnato dal dirigente Quintino Sarpa e dai tecnici della Ecotec, la societa’ che gestisce da giugno il Servizio Idrico Integrato, Vincenzo Augurusa e Francesco Presta- e il commissario di Sorical Luigi Incarnato, supportato dal Capo Compartimento Nord Serena Collorafi. Al tavolo sono emerse diverse problematiche strutturali che saranno affrontate nelle prossimi giorni dopo un sopralluogo operativo congiunto tra i tecnici della Sorical e quelli della Ecotec alle sorgenti e ai serbatoi al servizio della città di Paola. Tra i problemi emersi c’è la dispersione idrica causata della vetustà della rete idrica comunale che potranno essere affrontati con il progetto Por 2014/2020 di ingegnerizzazione delle reti avviato dalla Regione Calabria con un finanziamento già definito di 1.4 milioni.
I tecnici della Ecotec hanno rilevato che alcune zone sottese dal serbatoio S. Miceli, alimentato all’acquedotto Scagliello, vanno incontro ad una carenza idrica per il continuo calo delle sorgenti comunali che alimentano lo schema acquedottistico. Sorical, Comune e Ecotec valuteranno nel corso di un sopralluogo come integrare la portata al serbatoio con l’acqua proveniente dall’acquedotto regionale Ferrera.
Nel corso della riunione sono stati definiti anche i rapporti economici tra Sorical e Comune dai responsabili del settore Servizio Clienti della società regionale

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l Notizie Siccità, ecco la mappa Sorical al fianco dei Comuni

Le falde, a causa del lungo periodo di scarse precipitazioni, si sono impoverite e le sorgenti in questi mesi hanno ridotto la portata a livelli preoccupanti, non solo in provincia di Cosenza ma anche nel Catanzarese e Vibonese. Sorical, che gestisce le sorgenti degli acquedotti regionali, rileva un calo di portata che anche nel mese di ottobre, in netta controtendenza rispetto al recente passato, al punto da far segnare punte record per alcuni schemi come l’Abatemarco-Capodacqua (-25%) al servizio di 25 Comuni tra cui Cosenza, Rende, Castrolibero e Montalto Uffugo.
L’acquedotto Bufalo (-27%), al servizio di 16 comuni a Sud di Cosenza tra cui Mendicino, Rogliano, Grimaldi ed Aiello Calabro.
Cali più vistosi per le sorgenti più piccole degli Schemi acquedottistici Rende Uniti, Marano Uniti, Fondente-Botte Donato al servizio dei Casali del Manco con cali tra il 35 e il 40%.
In crisi anche gli acquedotti al servizio della Sibaritide e Basso Jonio: il Macrocioli, a servizio di diversi comuni tra cui Mirto e Calopezzati; Preoccupa anche l’Ejano che preleva acqua dal massiccio del Pollino, nel Comune di Frascineto, e alimenta popolosi centri abitati come Cassano Jonio, Villapiana, Cerchiara, Trebisacce e Roseto (verso nord) e Corigliano Calabro verso sud.
Nella Presila Catanzarese in calo del 40% le sorgenti dell’acquedotto Posino a servizio di Tiriolo, Gimigliano, Miglierina, Amato. L’Alto Simeri è in calo del 22% , nelle scorse settimane è entrata in crisi l’erogazione ai Comuni di Pentone, Sorbo, Magisano, Simeri Crichi, Soveria Simeri, Zagarise e Sellia Superiore e Sorical ha chiesto ad A2A un maggiore rilascio di acqua dalla diga del Passante.
Nel Vibonese in calo da mesi del 30% l’acquedotto Monte Poro al servizio di Briatico, Cessaniti, Filandari, Zungri, San Costantino, Rombiolo, Ionadi, Filandari e Briatico. In calo del 30% anche le sorgenti del Tuccio che alimenta la parte sud della città dello Stretto fino a Melito Porto Salvo.
I tecnici della Sorical, per sopperire alla ridotta produzione delle sorgenti, dove è possibile, stanno utilizzando acqua emunta dai pozzi che, negli anni scorsi, venivano attivati solo in piena estate per soddisfare la maggiore domanda per l’aumento della popolazione. Diversi Comuni, a causa della siccità, hanno chiesto e ottenuto dalla Sorical supporto tecnico per la valutazione di una migliore distribuzione delle erogazioni sul territorio comunale in base alla mappatura della rete interne e dei quartieri in maggiore difficoltà ed evitare, il più possibile, le chiusure notturne dei serbatoi.
Sorical fa presente che nonostante la siccità in corso, l’acqua erogata ai serbatoi sarebbe sufficiente al soddisfacimento del fabbisogno della popolazione sottesa se non si disperdesse a causa della vetustà della reti cittadine. Anche in questo caso Sorical è intervenuta a proprie spese a supporto dei Comuni con squadre di ricerca perdite per alleviare i disagi. In tal senso è stata ripristinata la regolare erogazione all’Università della Calabria dove squadre della Sorical, hanno rilevato e riparato due grosse perdite di difficile individuazione che disperdevano il 60% dell’acqua disponibile. Mentre a Reggio Calabria i tecnici stanno lavorando a supporto del Comune per l’ efficientamento della rete municipale ed è in corso di esecuzione la costruzione del bypass al Cedir.

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Sorical replica al direttore del Crotonese

Egregio direttore,
abbiamo letto il suo articolo a pagina 3 del Crotonese edizione del 19/10/2017 e le chiediamo, ai sensi della legge sulla stampa, di pubblicare delle doverose precisazioni per le imprecisioni che contiene.
Lei scrive che Sorical “fornisce l’acqua grezza a quello crotonese (Congesi) ad un prezzo fuori mercato”, invece è noto a tutti che Sorical riceve l’acqua grezza dal Consorzio di Bonifica (che paga) da un’infrastruttura del Corap (che paga). Si tratta di acqua grezza che il Consorzio di Bonifica, a sua volta, riceve dagli impianti Silani di A2A. L’acqua grezza arriva all’impianto di potabilizzazione (Ipot Neto) e qui viene trattata e resa potabile. Dall’Ipot Neto Sorical la eroga a Congesi, ad Arssa e Corap (Ex CSI) e Comune di Isola Capo Rizzuto nei nodi di consegna. Quindi non si tratta di acqua grezza ma di acqua potabile che subisce un trattamento attraverso un processo chimico e fisico che ha dei costi importanti. Inoltre Congesi riceve acqua potabile non solo dall’Ipot Neto, ma anche dagli schemi Lese, Tacina e Lipuda, tutti acquedotti ubicati in provincia di Crotone che vengono mantenuti in perfetta efficienza attraverso una costante manutenzione per consentire la corretta erogazione del servizio ai Comuni e quindi ai cittadini.
Riguardo la tariffa, anche questo è noto, non solo non viene fissata da Sorical, infatti dal 2011 dal Autorità per l’Energia il Gas e i Servizi Idrici, ma è anche tra le più basse in Italia.
Contrariamente a quello che scrive, Sorical non gode di nessun “monopolio”, dal 2004 gestisce in concessione le infrastrutture di proprietà della Regione Calabria ricevute a sua volta dalla disciolta Cassa per il Mezzogiorno che le ha costruite.
A lei deve essere noto che Sorical, prima della nascita di Soakro nel 2009, riceveva dei pagamenti dai Comuni di importi superiori a quelli attuali. Con il fallimento di Soakro la società ha perso 35 milioni di euro e le aggiungo che, rimanendo al territorio crotonese, tra ex Csi, oggi Corap e Arssa, i crediti ammontano a circa 18 milioni di euro.
E’ del tutto evidente che la gestione del servizio idrico crotonese, al di là dell’attuale gestione Congesi, è diseconomico e presenta inefficienze gravi che si riflettono sul servizio erogato ai cittadini. Dai bilanci di Soakro si evidenziavano tre criticità che ne hanno compromesso la gestione: gli alti costi di gestione; il 60% di perdite di rete e considerato che di quel 40% che veniva fatturato solo il 50% veniva incassato, l’alta morosità. Se non si superano queste gravi anomalie, anche Congesi è destinata a soccombere perché è troppo alto il divario tra acqua immessa in rete e acqua fatturata ai cittadini.
Non a caso il Presidente della Regione, Mario Oliverio, ha avviato il processo di riforma del SII (Servizio idrico integrato) che metterà la Calabria nelle stesse condizioni di tutte le altre regioni italiane, cioè avere un unico gestore, dalle fonti fino alla depurazione, eliminando storture, diseconomie, inefficienze dell’attuale sistema. Tutto ciò consentirà di avviare finalmente gli investimenti sulle reti idriche comunali e dare un servizio di qualità ai cittadini.

I Commissari Liquidatori
Luigi Incarnato
Baldassare Quartararo

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Reggio, perdita condotta Calopinace. Probabili disservizi Reggio Centro

I tecnici della Sorical hanno riscontrato una perdita della condotta in acciaio DN 300 dell’Acquedotto Colapinace, precisamente in via Tronco S.Anna. I lavori, iniziati già oggi pomeriggio, viste le difficolta tecniche operative, proseguiranno anche domani mattina a partire dalle ore 06:00 e si protrarranno fino all’ultimazione, si presume per le ore 16. Attualmente la fornitura verso il serbatoio “Trabocchetto” viene garantita dalla seconda condotta DN400, però vista la minore portata, di circa 25 l/s, nelle prossime ore si potrebbero verificare dei disservizi idrici nella zona centrale di Reggio Calabria.

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Allarme Sorical su gestione Congesi dell’acqua potabile nel Crotonese

“Sorical ha temporaneamente sospeso la riduzione idrica per morosità al Consorzio Congesi solo per sensibilità istituzionale verso i cittadini del Crotonese che da anni subiscono la gestione fallimentare del servizio idrico integrato prima da Soakro e oggi da Congesi”. E’ quanto riporta un comunicato della Sorical in merito alle notizie stampa sulla riduzione in atto per il mancato pagamento delle forniture del consorzio che gestisce il servizio idrico integrato di alcuni comuni del Crotonese.
“Sorical è in attesa del pagamento delle fatture scadute entro 15 giorni da oggi e in caso di inadempienza procederà a riavviare la riduzione.
Il collegio dei liquidatori di Sorical, (Baldassare Quartararo e Luigi Incarnato) – è scritto nella nota della società regionale – da mesi ha attenzionato la vicenda Congesi per l’entità del credito maturato pari a 5,6 milioni di euro e l’esiguità dei pagamenti, pari al 24% sul fatturato totale, effettuati sin dalla sua costituzione. In questi mesi si sono succedute più riunioni per trovare una soluzione ad una vicenda che rischia di diventare esplosiva. A giugno, dopo diverse interlocuzioni, il Consorzio ha accettato e stipulato un piano di rientro che prevedeva il pagamento di una rata mensile, a partire da fine luglio, di 267 mila euro e dal terzo trimestre 2017 anche il pagamento delle fatture correnti. Ad oggi risultano scadute 3 rate pari a circa 800 mila euro, a cui tra due settimane si aggiungeranno la quarta rata e la fattura del terzo trimestre di circa 1,1 milioni di euro.
E’ evidente che, come per Soakro, anche Congesi, per mancanza di un progetto industriale capace di far funzionare il sistema, rischia il fallimento. I commissari liquidatori della Sorical, contrariamente al passato, non hanno alcuna intenzione di restare inermi rispetto al ripetersi di pratiche del tutto similari alla gestione della fallita Soakro, dove la società ha subìto una perdita di 35 milioni di euro con gravi riflessi sul bilancio e sulla gestione della società.”

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Fiume Alli, Sorical ha completato la messa in sicurezza della condotta

 

 

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Completati i lavori sul fiume Alli, ripartita l’erogazione per Catanzaro

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Gazzetta del Sud, grazie sindaco di Dasa’

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