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Abatemarco, individuata rottura, in corso i lavori di riparazione

Sono in corso i lavori di riparazione sull’acquedotto Abatemarco. La rottura è avvenuta nel territorio di Mottafollone dove da alcune ore una squadra specializzata della Sorical sta eseguendo i lavori, iniziati con qualche ora di ritardo a causa delle difficoltà di accesso al sito. Tra qualche ora i lavori saranno completati e nella notte riprenderà la regolare erogazione.

 

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Castrovillari, attivata task force per emergenza idrica

Sorical e Comune di Castrovillari hanno istituito un tavolo tecnico permanente per affrontare la carenza idrica che, con cadenza annuale in primavera e fino ad agosto inoltrato, si manifesta in alcune zone della città del Pollino.
Questa mattina si è svolto un primo sopralluogo ai serbatoi regionali a cui è seguito un incontro tecnico in Comune per analizzare le problematiche che hanno spinto l’ufficio tecnico comunale alla riduzione dell’erogazione negli orari notturni.
Nel corso della riunione si è deciso, in primo luogo, di avviare un piano di monitoraggio della rete di grande adduzione della Sorical al fine di verificare le portate ai serbatoi della città, dove termina la competenza di Sorical; seguirà il monitoraggio della rete idrica interna di competenza del Comune per accertare la consistenza di eventuali perdite di rete.
Questa prima fase di monitoraggio ha lo scopo di approntare un piano di azione tra Comune e Sorical per superare l’emergenza momentanea in vista dell’avvio del progetto di ingegnerizzazione delle reti della Regione Calabria con un investimento, già stanziato, di 3,5 milioni di euro.
Alla riunione hanno partecipato per il Comune, l’assessore al Bilancio Maria Silella, l’assessore Francesca Dorato (delegata dal sindaco), il consigliere comunale Gerolamo Rubino e i tecnici comunali, il responsabile del settore infrastrutture geometra Fedele Schifino e il geometra Nicola Laudadio nella qualità di responsabile del procedimento;
Per Sorical erano presenti gli ingegneri Serena Collorafi (Responsabile compartimento Nord) e Giuseppe Viggiani, il responsabile dell’ufficio di Zona, Francesco Armentano, e il conduttore degli impianti Sorical della zona del Pollino Enzo Santagada.

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Incarnato: La gestione pubblica del servizio idrico deve essere efficiente

Sulla gestione del servizio idrico, con Mario Oliverio alla Regione, si è fatta un’operazione verità sul passato e si sta lavorando alla fase successiva con l’avvio di cospicui investimenti.
Lo ha detto Luigi Incarnato, commissario liquidatore della Sorical, ieri a Sant’Agata d’Esaro incontrando alcuni amministratori locali a margine di un’iniziativa organizzata del capogruppo della lista Oliverio Presidente in consiglio regionale, Orlandino Greco sul futuro della diga di Cameli.
“La Regione – ha detto Incarnato – ha avviato cospicui investimenti infrastrutturali per migliorare il servizio idrico, 23 milioni di euro solo per il “Progetto Abatemarco” con interventi sulla rete acquedottistica, in gestione a Sorical, e su quella dei 25 Comuni serviti, compresa la gestione delle utenze con la sostituzione dei contatori.”
“L’attuale sistema – ha spiegato Incarnato – non è efficiente e sta creando enormi problemi finanziari alla Regione, a Sorical e ai Comuni.
L’inefficienza della gestione delle utenze, che ha generato morosità e allacci abusivi, ha portato molti Comuni sull’orlo del dissesto con debiti di circa 200 milioni di euro verso Sorical, per le forniture degli ultimi anni ancora non pagate, mentre per il periodo 1981/2003 restano ancora 280 milioni di euro, su 450 originari, da versare da parte degli stessi Comuni alla Regione. In questo contesto la Sorical non è stata messa nelle condizioni di completare il piano degli investimenti fermo a 250 milioni di euro circa, di cui 109 con risorse private.”

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Incarnato: “L’inchiesta di Lamezia utile a fare chiarezza”

L’ho già detto e lo ribadisco, ben venga l’indagine della Procura di Lamezia, forse solo così si farà definitivamente chiarezza sul servizio idrico della Calabria.
Non sono e non mi sento nel mirino della Magistratura ma, semmai, della notizia se di questa se ne vuole fare un uso politico e strumentale a poche ore dalle elezioni. Questo è inaccettabile.
L’indagine è partita oltre un mese fa e abbiamo dato la massima collaborazione agli inquirenti per far capire le anomalie del sistema che si ripercuotono sui cittadini.
A Lamezia, così come nel crotonese nelle scorse settimane (e ogni qualvolta Sorical procede alle riduzioni per morosità), non c’è stata alcuna interruzione dell’erogazione del servizio, ma solo la normalizzazione della forniture ai serbatoi secondo gli standard di leggi nazionali ed europee. Di come venga gestita la risorsa idrica, dai serbatoi comunali agli utenti finali, non è responsabilità della Sorical, ma di chi gestisce il servizio.
Di tanto farà chiarezza l’azione della Magistratura.
Luigi Incarnato
Commissario Liquidatore

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Sorical replica ad articolo del Corriere della Calabria

“Per chiudere i rubinetti e ridurre la portata dell’acqua a Lamezia Terme, la Sorical ha atteso l’arrivo dei commissari prefettizi e la campagna elettorale per le politiche del 4 marzo. Analogamente a Crotone, mentre a Catanzaro sono più “fortunati”: l’acqua arriva ma talmente sporca e carica di ruggine da sconsigliarne l’utilizzo.”.
Tale affermazione, se fosse vera sarebbe grave, ma i fatti sono altri e le azioni intraprese dalla Sorical sono contenute in atti e procedimenti, anche pubblicati sul sito della società nella sezione “riduzione idrica”. Quindi non c’è alcuna azione ad orologeria per penalizzare chicchessia in campagna elettorale, ma sono state attuate procedure che hanno un iter iniziato diversi mesi fa.
I dati documentali dicono che Sorical vanta crediti per 185 milioni di euro e utilizza gli unici strumenti consentiti dalla legge per garantire alla società il pagamento, ogni anno, dell’energia elettrica (27 milioni di euro annui), manutenzioni e investimenti (15 milioni di euro), stipendi (13 milioni) di euro, mutui (20 milioni di euro).
La gestione dei rapporti commerciali tra Sorical e gli enti è regolato da un contratto di fornitura con obblighi da ambo le parti. Nel caso di inadempienza è prevista una procedura che inizia con l’invito ad adempiere, poi con la diffida e, infine, con la riduzione della fornitura secondo gli standard di legge. Sorical, è bene ribadirlo, non ha chiuso i rubinetti né a Lamezia né a Crotone. Sorical ha soltanto proceduto a ricondurre ai valori fissati dalla legge la portata erogata all’ingrosso presso i serbatoi, eliminando la portata in sovrappiù che, invece, viene pretesa perché è solo grazie a questa che gestioni cronicamente inefficienti intenderebbero coprire i loro fabbisogni con perdite che vanno oltre qualsiasi ragionevole limite, furti ed ogni altra carenza operativa.
Si badi bene che tale portata fissata dalla legge è la portata che viene ritenuta completamente sufficiente al soddisfacimento dell’intero fabbisogno della popolazione residente ivi compreso gli utilizzi civici e collettivi ed ammessa anche una percentuale di perdite di rete del 35% che la stessa normativa ritiene ammissibile (come media nazionale). Il fatto che invece il CONGESI a Crotone e la LAMEZIA MULTISERVIZI pretendano, invece, delle erogazioni smisuratamente ancora maggiori (pretendendo poi di non pagarne i relativi costi !) non fa che dimostrare l’inefficienza di tali gestioni.
Prima dello scioglimento del Comune di Lamezia, i vertici della Sorical, supportati dall’ufficio legale, la Regione, hanno incontrato il 18 settembre il sindaco del tempo e gli amministratori ai quali avevano proposto un piano di rientro, a medio termine, per i crediti pregressi, compatibilmente con le risorse della Multiservizi, il regolare pagamento delle forniture correnti e il pagamento entro il 31 dicembre di una parte della fornitura. A questa richiesta, la Multiservizi non ha mai dato corso. Appena si sono insediati i Commissari al Comune di Lamezia, gli uffici della Sorical hanno atteso la nomina dei vertici della Multiservizi e chiesto un incontro che si è svolto il 18 gennaio. In quella sede, Sorical, comprendendo le difficoltà oggettive dei Commissari che si era insediati da pochi giorni, ha dapprima chiesto di dare seguito alle intese raggiunte precedentemente e chiesto la certificazione dei crediti vantati in modo a bloccare le procedure amministrative per inadempienze contrattuali. Nonostante le rassicurazioni dei presenti tal tavolo, (vertici della Multiservizi e il prefetto Alecci per il comune di Lamezia) dalla Multiservizi non è arrivata nessuna risposta. Quindi gli uffici della Sorical hanno avviato le procedure interne e di legge previste che valgono sempre, anche quando c’è una campagna elettorale.
Stessa procedura è stata applicata per il consorzio Congesii. In questo caso, preme sottolineare, che gli impegni presi dai vertici di Consorzio, il 15 febbraio 2017 nel corso di un di un incontro al Comune di Crotone, sono stati puntualmente disattesi, così come non è stato presa in considerazione la stipula del piano di rientro che Sorical aveva proposto a luglio del 2016.
Preme sottolineare che nel caso della provincia di Crotone, la situazione è ben più grave, ci troviamo di fronte ad un deficit di sistema che, seppur interessa tutta la Calabria, in quel territorio è molto più accentuato. Infatti dal 2009 Sorical incassa non più del 25% delle forniture erogate, molto meno rispetto ai tempi in cui il rapporto veniva regolato direttamente tra società i Comuni. Sorical ha perso 35 milioni di euro dal fallimento Soakro e, ad oggi, vanta crediti per 25 milioni di euro da tutto il sistema crotonese.
Riguardo all’acqua sporca uscita, per come denuncia il Condacons, sarebbe utile capire cosa lo abbia provocato, perché quell’acqua prima di uscire dal rubinetto ha attraversato impianti della Sorical, del Comune, impianti condominiali e, infine del proprietario dell’immobile. Sarebbe il caso che hi ha denunciato il disservizio indicasse anche la via e il numero civico per le verifiche

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A Crotone nessuna interruzione di pubblico servizio. Congesii a rischio, gestione come Soakro

Sorical, è bene chiarirlo ai cittadini del crotonese, NON ha mai interrotto il pubblico servizio di fornitura, ma si è solo limitata a ridurre il quantitativo di volumi idrici erogati all’ingrosso, riconducendoli alla normalità quantitativa prevista dalla legge. Sorical non ha mai ridotto la fornitura base che va garantita agli utenti. Quindi, l’iniziativa annunciata attraverso la stampa del direttore di Congesii, Claudio Liotti, di rivolgersi alla magistratura, per risolvere i problemi gestionali del Consorzio, Sorical non la teme ma l’auspica. Sarà così l’occasione per fare chiarezza in modo definitivo sulla gestione del servizio idrico del crotonese.
Sorical, contrariamente al passato, non intende rimanere inerme e subire passivamente ulteriori danni economici e finanziari. Si rammenta che Sorical che ha già perso 35 milioni di euro dalla gestione Soakro e vanta crediti per altri 18 milioni di euro dagli enti operanti nel crotonese a cui eroga acqua potabile.
Ad oggi, Sorical, ha contabilizzato 7,8 milioni di euro di fornitura di acqua potabile verso il Consorzio, ricevendo solo 1,8 milioni di euro di pagamenti, pari al 23% (e non al 37%, come sostiene alla stampa il direttore Liotti).
E’ bene far presente che in passato Sorical riceveva dalla fallita Soakro il pagamento del 25% delle forniture erogate e fatturate, oggi ne riceve il 23%, segnale che ci sono difficoltà che vanno affrontate nell’immediato.
Pertanto Sorical auspica un’iniziativa del Sindaco di Crotone, Ugo Pugliese, maggiore azionista di Congesii, allo scopo di porre fine ad un contenzioso i cui effetti non possono ricadere sui cittadini.

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3 milioni di euro per sostituzione condotte ammalorate/ Catanzaro

Sorical ha aperto i cantieri in tutte le cinque province della Calabria per la sostituzione condotte adduttrici ammalorate. Un investimento di oltre 3 milioni di euro per eliminare le criticità più evidenti che hanno creato negli ultimi mesi continui disservizi.  In particolare i tecnici della Sorical hanno pianificato gli interventi su quei tratti di condotta dove le rotture erano frequentissime. Per la provincia di Catanzaro, sono stati già aperti i cantieri sull’acquedotto che serve Sellia Marina, a seguire gli altri intervento sono a beneficio dei comuni di Gimigliano e Tiriolo; Sull’acquedotto Tacina per Botricello; sulla rete di grande adduzione per Cropani Superiore, Soveria Simeri e Simeri Crichi, San Sostene e S. Andrea sullo Jonio. Con questa prima fase di interventi i tecnici della Sorical contano di attenuare i disservizi a causa della vetustà della condotte

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Investimenti di 3 milioni di euro per sostituzione condotte/Vibo

Sorical ha aperto i cantieri in tutte le cinque province della Calabria per la sostituzione condotte adduttrici ammalorate. Un investimento di oltre 3 milioni di euro per eliminare le criticità più evidenti che hanno creato negli ultimi mesi continui disservizi.  In particolare i tecnici della Sorical hanno pianificato gli interventi su quei tratti di condotta dove le rotture erano frequentissime. Per la provincia di Vibo sono previste sostituzioni di condotte degli acquedotti che alimentano i Comuni di Joppolo, Gerocarne, Serra San Bruno, Arena, Ricadi, Tropea e Vibo, frazione Porto Salvo.

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Investimenti di 3 milioni di euro per sostituzione condotte/Reggio Calabria

Sorical ha aperto i cantieri in tutte le cinque province della Calabria per la sostituzione condotte adduttrici ammalorate. Un investimento di oltre 3 milioni di euro per eliminare le criticità più evidenti che hanno creato negli ultimi mesi continui disservizi.  In particolare i tecnici della Sorical hanno pianificato gli interventi su quei tratti di condotta dove le rotture erano frequentissime.
Riguardo la provincia di Reggio Calabria, sono in fase di completamento le sostituzioni di condotte nei Comuni di Laganadi e Calanna, dove si sta rifacendo completamente la rete di grande adduzione degli acquedotti “Per Laganadi” e “Per Calanna”. Nei prossimi giorni il cantiere si sposterà: nella Piana di Gioia Tauro per sostituire un tratto di condotta di 600 metri dell’Acquedotto Alaco al servizio dei Comuni di Cittanova e Polistena; a Gerace, sull’acquedotto che alimenta il Centro Storico e la frazione “Azzurria”; A Bovalino per sostituire il tratto tra Bovalino Marina e Bovalino Superiore, per una lunghezza di 1,1 km.
 

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Da ieri operativa intesa tra Sorical e Multiservizi di Lamezia

Sorical e Multiservizi nei giorni scorsi hanno raggiunto un’intesa sulla gestione dei rapporti economici tra la due società. Tale intesa, ratificata ieri ai vertici della Multiservizi, è il frutto di due incontri avvenuti, il 20 febbraio, tra il commissario liquidatore della Sorical, dottor Baldassare Quartararo e il prefetto Alecci; il 28 febbraio tra il dottor Bevivino (appena nominato amministratore unico della Multiservizi) e i vertici della Sorical. Pertanto il ripristino del servizio è avvenuto nella giornata di ieri.
In allegato la comunicazione.

 

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