Acquedotto Catanzaro, il punto sugli interventi Simeri-Passante e per il Lido
Sorical e Amministrazione Provinciale di Catanzaro fanno il punto sui finanziamenti ricevuti dalla Regione Calabria per la sistemazione idraulica dell’acquedotto Simeri-Passante interessato nel 2013 e nel 2017 da due eventi alluvionali che hanno causato danni alle opere infrastrutturali.
Si tratta di una lunga condotta adduttrice Magisano – Santa Domenica, tutta posta entro l’alveo del fiume Alli. Gli interventi complessivi previsti sono a monte, dove la condotta è praticamente inglobata entro il corpo stradale della Strada Provinciale 25 e quindi il nuovo percorso è connesso con la risistemazione dell’infrastruttura stradale che garantisce il collegamento tra la città di Catanzaro e i paesi della Presila Catanzarese; a valle, ancora posta entro l’alveo, ma posata alternativamente su delle tratte pensili su pile in calcestruzzo armato posati nell’alveo del fiume, che gli ultimi eventi alluvionali hanno scalzato.
Per la sistemazione la Regione Calabria ha concesso due distinti finanziamenti: 16,4 milioni di euro per i progetti affidati alla Sorical a cui si aggiungono altri 10 milioni di euro per il ripristino della strada Provinciale 25 con interventi sul tracciato dove le due infrastrutture si interconnettono.
Nell’attesa della predisposizione dei progetti, Sorical con un investimento di circa 1 milione di euro, lo scorso anno, ha proceduto in assoluta emergenza a riposizionare la condotta e a realizzare delle opere arginali di difesa.
Ora che è stato ultimato l’iter dei finanziamenti Sorical ha dato il via ai progetti concordati con la Regione a il Comune di Catanzaro.
Priorità è stata data alla progettazione alla fluviale del tratto del Fiume Alli in corrispondenza delle vasche di modulazione di Magisanodove si è verificata la destabilizzazione dei blocchi di ancoraggio/sostegno della condotta di scarico, lo scalzamento e l’erosione del versante spondale destro con conseguente frana che ha interessato il piazzale dell’edificio di rilancio; A febbraio 2017 Sorical ha presentato alla Regione un progetto preliminare di consolidamento delle pareti rocciose del valore di 3,7 milioni di euro.
Il 5 luglio è convocata la Conferenza dei Servizi per l’approvazione del progetto definitivo, redatto recependo le indicazioni fornite dalle Amministrazioni nella Conferenza dei servizi preliminare, con particolare riferimento a quanto espressamente richiesto dal U.O.A. Protezione Civile e dal Dipartimento Ambiente e Territorio della Regione Calabria. Con separato procedimento amministrativo è stata richiesta l’attivazione della procedura per la Verifica di assoggettabilità a VIA (Valutazione d’impatto ambientale) del progetto definitivo per il quale è stata già decretata la non assoggettabilità. Qualora in Conferenza di servizi non dovessero emergere necessità di introdurre modifiche sostanziali si potrà giungere ad una rapidissima approvazione e alla pubblicazione della gara d’appalto.
Riguardo gli altri interventi, Sorical è in attesa che in Comune di Catanzaro dia le necessarie autorizzazioni per poter riattivare il campo Pozzi Alli Nord,costruito dalla Casmez negli anni 70 e dismesso negli anni 90.Si tratta di una fonte alternativa o comunque ausiliaria rispetto a quella resa disponibile dal sistema idrico Simeri-Passante rilasciata dalla centrale idroelettrica di Magisano.
La Regione Calabria ha, inoltre, finanziato con ulteriori 10 milioni di euro altri due interventi, la sistemazione della condotta posizionata nell’alveo dei fiume a valle dei Pozzi Alli Norde la realizzazione di una nuova condotta di adduzione e di un nuovo serbatoio di compenso e accumulo per il potenziamento del ramo sud dello schema idrico Alli a servizio della frazione Lido di Catanzaro.
Il progetto di fattibilità tecnico economica (ex Preliminare) è in avanzato stato di sviluppo e sarà approvato appena sarà terminata la campagna di indagini geologiche già avviata. Con la collaborazione fattiva del Comune di Catanzaro per gli aspetti che riguardano l’acquisizione dei necessari titoli abilitativi si potrà giungere, anche per questo intervento, ad un rapido sviluppo delle ulteriori fasi progettuale (Definitivo ed Esecutivo).
Riguardo, invece, l’intervento a cura dell’amministrazione Provinciale di Catanzaro,
bando di gara per l’affidamento del servizio di progettazione definitiva ed esecutiva dei lavori è stato pubblicato a gennaio.
Nei mesi scorsi, il decreto con cui la Regione Calabria guidata dal presidente Mario Oliverio trasferisce all’Amministrazione provinciale di Catanzaro 10 milioni di euro.
La progettazione, in particolare, riguarda lavori di natura strutturale, realizzazione di opere stradali e opere di sistemazione idraulica e dovrà essere consegnata entro 120 giorni dalla firma del contratto d’appalto.
La commissione esaminatrice sta ultimando proprio in questi giorni la disamina delle offerte per l’assegnazione dell’appalto.
Crotone, lunedì stop impianto Neto per completamento lavori
Lunedì prossimo Sorical completerà i lavori di sostituzione della condotta in arrivo all’impianto di potabilizzazione Neto al servizio della città di Crotone. Pertanto, lunedì 25 giugno a partire dalle ore 15 e fino alle ore 6 del 26 giugno, è programmata l’interruzione dei processi di potabilizzazione per consentire l’ultimazione dei lavori programmati.
Scusandosi fin da ora per gli eventuali disagi che saranno arrecati ai cittadini di Crotone e di Isola Capo Rizzuto per la sospensione della fornitura idrica, Sorical fa presente che tali lavori di manutenzione straordinaria sono improcrastinabili e necessari per migliorare la tenuta della condotta nel punto di arrivo all’impianto di potabilizzazione. Si tratta di una condotta posata alla fine degli anni 70, con evidenti segni di vetustà. Proprio al fine di evitare una più lunga interruzione, la società ha programmato l’intervento in due fasi, quello di lunedì è il conclusivo, al fine di ridurre al minimo i disagi.
L’Ipot Neto, ubicato alle porte di Crotone, è collegato con una condotta di circa 30 km con la vasca di Calusia, costruita nel 2006, dove affluisce l’acqua rilasciata dalla centrale idroelettrica di A2A dopo la turbinazione.
Alaco, rottura acquedotto. In corso riparazione nel Comune di Stefanaconi
Le squadre della Sorical sono già al lavoro nel comune Stefanaconi per riparare una consistente rottura alla condotta dello schema Alaco che alimenta la città di Vibo Valentia. Al momento è stata sospesa l’erogazione verso i serbatoi della città per consentire la riparazione. Nelle prossime ore, non appena i lavori saranno ultimati, verrà ripresa l’erogazione.
Sorical incontra i sindaci del Tirreno Cosentino. Avviare subito il servizio idrico integrato
Al fine di evitare i disservizi registratisi la scorsa estate a causa della siccità in alcuni Comuni del tirreno cosentino, i vertici della Sorical, su iniziativa del sindaco di Acquappesa Giorgio Maritato, hanno incontrato una rappresentanza di sindaci, presso il centro congressi delle Terme Luigiane.
Il commissario Luigi incarnato e il responsabile dell’Ufficio di Zona di Bonifati, Luciano Pirillo, hanno illustrato le misure che la società regionale ha intrapreso in questi mesi per migliorare le portate idriche: investimenti sugli acquedotti, sorgenti e pozzi e avvio di un piano di sostituzione condotte ammalorate. Da tempo, inoltre, Sorical supporta gli uffici tecnici dei Comuni con un’attività di monitoraggio consumi e, in casi di forte criticità, con l’attività di ricerca perdite al fine di ridurre al minimo i disagi ai cittadini.
“Sorical e Comuni sul tema dell’acqua, non sono su fronti contrapposti – ha puntualizzato Incarnato ai sindaci presenti -, ognuno per la propria parte si deve assumere la responsabilità di assicurare ai cittadini un servizio idrico integrato efficiente e economicamente sostenibile, perché l’acqua non è solo un bene primario e pubblico, ma è anche un’infrastruttura che incide su altri settori dell’economia calabrese.” “Un servizio –ha sottolineato il commissario Sorical – che va adeguatamente remunerato con la tariffa, nei termini stabiliti dalle leggi dello Stato.”
Incarnato ha ricordato che il 29 maggio è convocata la prima assemblea dell’Autorità idrica calabrese e finalmente, dopo decenni, si ottempera alla legge Galli del 1994 e alle normative più recenti”.
“Tra le cause dei ritardi accumulati in Calabria per l’avvio del servizio idrico integrato, – ha fatto presente Incarnato – ha contribuito una normativa poco chiara, quella nazionale, che non tiene conto che nel Mezzogiorno gli acquedotti costruiti dall’ex Casmez sono stati trasferiti alla Regione e quindi non sono di proprietà dei Comuni, come avviene nel resto d’Italia; la legge 10 del 1997, attuativa dalle legge Galli, è contraddittoria in alcuni punti. Tutto ciò ha generato negli anni confusione amministrativa, contenziosi e, ciò che più grave, mancati investimenti”.
“L’attuale sistema idrico integrato calabrese – ha avvertito Incarnato –, parcellizzato in 400 gestioni, non è in linea con la normativa di settore. Con le ultime norme dello “Sblocca Italia”, per ottenere finanziamenti pubblici, bisogna essere in regola. Quindi mettersi subito in regola oltre che una necessità, è un’opportunità”. L’Autorità idrica è chiamata a scegliere la forma di gestione del Servizio Idrico Integrato tra privata, mista e pubblica. Su questo punto è noto che il presidente della Regione Mario Oliverio è da tempo schierato per l’acqua pubblica.”
Incarnato ha spiegato anche le ragioni giuridiche e amministrative che esperti di primo piano hanno suggerito per la pubblicizzazione di Sorical. “Io non sono per mettere pietre tombali sul passato della gestione di Sorical, non sono dell’idea di fare sconti alla gestione privata della società. Per questo ho messo a disposizione dei parlamentari ogni utile documentazione per fare chiarezza. L’ingresso dei Comuni in Sorical apre una nuova stagione, la Calabria si adegua alle norme nazionali così come fatto in altre regioni del Sud. Poi c’è la partita della gestione dei crediti ancora da incassare per 200 milioni, su cui la società sta lavorando. E’ bene chiarire – ha concluso Incarnato – che il soggetto gestore che arriverà, avrà costi di gestione di almeno 130 milioni di euro l’anno, di cui la metà di sola energia elettrica, cifre insostenibili per una start up totalmente dei Comuni di cui sento parlare.”
Ricadi, Sorical e Comune impegnati a risolvere criticità
I problemi idrici che si stanno registrando nel Comune di Ricadi sono stati affrontati questa mattina, presso la sede centrale di Sorical, dal sindaco Giulia Russo, dal vicesindaco Patrizio Cuppari dal commissario della Sorical Luigi Incarnato e dal direttore dell’area operativa Ing Sergio De Marco. Il sindaco ha chiesto alla Sorical la disponibilità ad aumentare l’erogazione al serbatoio comunale Bagneria dopo il provvedimento dell’Asp di Vibo che ha disposto la chiusura di un pozzo comunale per la presenza di nitrati, in quantità lievemente sopra i parametri di legge.
Sorical, nell’ambito della disponibilità delle risorse idriche disponibili dall’impianto Medma, si è impegnata a fornire il giusto quantitativo di risorsa idrica. Nel corso della riunione si è discusso della causa di fenomeni, segnalati da alcuni cittadini nelle scorse settimane, di torbidità dell’acqua e discusso inoltre delle soluzioni ad apportare.
Sorical, nei giorni scorsi, in accordo con il Comune, ha riavviato, dopo averlo fatto lo scorso anno, una campagna di spurgo della rete interna e del sistema di adduzione proveniente dall’impianto Medma. “Probabilmente – ha spiegato l’Ingegnere De Marco – i fenomeni segnalati dai cittadini, sono da ascriversi a temporanee mobilizzazioni di depositi di ferro e manganese formatisi negli anni e prima che entrasse in funzione la nuova sezione filtrante dell’impianto Medma. In ogni caso è stata già attivata l’area tecnica per una verifica e una nuova campagna di spurgo nella zona segnalata”.
Nel corso della riunione, il commissario Luigi Incarnato ha fatto presente che c’è l’impegno da parte di Sorical a risolvere le problematiche dei comuni come Ricadi, a forte vocazione turistica per l’aumento considerevole della popolazione servita nei mesi estivi. La società ha approntato un corposo piano di investimenti che non può essere avviato per l’eccessivo esposizione creditoria verso i Comuni serviti, che ha raggiunto i 200 milioni di euro.
Sorical si è resa disponibile ad un incontro pubblico con i cittadini di Ricadi, su iniziativa dell’amministrazione comunale.
Abatemarco, riparata la perdita a San Marco Argentano. Erogazione ripresa
È stata riavviata l’erogazione dell’Acquedotto Abatemarco dopo la riparazione di una perdita nel comune di San Marco Argentano. Per Cosenza, Castrolibero, Rende e Bisignano, l’erogazione era stata ridotto ma non sospesa.
Abatemarco, lavori a Malvito per tutta la notte. Attivato by pass per Unical
A seguito del prolungarsi dei lavori di ripristino dell’acquedotto Abatemarco, i tecnici della Sorical hanno attivato il by passa Capodacqua per consentire il riempimento del serbatoio dell’Universita’ della Calabria.
A Malvito, in località Vaditari, proseguiranno per tutta la notte i lavori di ripristino della condotta, mentre domani mattina si terrà una riunione in prefettura tra amministratori comunali e e i vertici della Sorical per concordare i lavori di messa in sicurezza.
Rottura Abatemarco, fango investe abitazione. Proprietario ricoverato, sta bene.
E’ sospesa l’erogazione dell’acquedotto Abatermarco a seguito una rottura della condotta in località Vaditari di Malvito. La rottura è avvenuta in un tratto a monte di alcune abitazioni. Lo smottamento di fango e detriti ha investito un’abitazione, ferendo il proprietario trasportato in ospedale a Castrovillari. Sul posto sono presenti le squadre operative della Sorical, dei Vigili del Fuoco e una pattuglia dei carabinieri, unitamente al sindaco di Malvito Pietro Amatuzzi. Dell’incidente è stato informato il presidente della Regione Mario Oliverio, mentre il commissario della Sorical Luigi Incarnato, si è accertato delle condizioni della persona ferita attraverso i familiari e si sta recando sul luogo dell’incidente.
I tecnici della Sorical, per precauzione, hanno anche bloccato l’erogazione dell’acquedotto Capodacqua, la cui condotta viaggia parallelamente a quella dell’Abatemarco e avviato una ricognizione per ripristinare l’acquedotto che serve 25 Comuni e circa 200 mila persone. Al momento è sospesa l’erogazione alle utenze comunali di San Donato di Ninea, Altomonte, San Sosti, Mottafollone, S. Agata d’Esaro, Malvito, S. Caterina Albanese, Roggiano Gravina, Tarsia, San Marco Argentano, Cervicati, Torano Castello, Montalto Uffugo, S. Martino di Finita, Lattarico, Mongrassano, Cerzeto, Rota Greca, S. Benedetto Ullano, Rende, Castrolibero e Cosenza. Molti dei Comuni sono serviti a altri acquedotti comunali, attualmente l’erogazione viene garantita da Sorical al Comune di Cosenza fino alle ore 18 solo al serbatoio Merone attraverso le vasche di accumulo di Cozzo Muoio, mentre è sospesa per il serbatoio De Rada.
Delle problematica è stata investita la Prefettura di Cosenza e la Protezione Civile
Riparata la condotta, ripresa alle 21.30 l’erogazione dell’Abatemarco
Sono stati ultimati i lavori di riparazione della condotta Abatemarco in località Gadurso nel Comune di Mottafollone. Dalle ore 21,30, gradualmente, è ripresa l’erogazione verso i serbatoi dei 25 Comuni alimentati dal più grande acquedotto della Calabria.