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****A Catanzaro perdite e usi impropri vanificano sforzi Sorical: Ecco i dati****

“Sorical sta facendo ogni sforzo tecnico, impiegando risorse umane ed economiche, per garantire l’equilibrio dell’erogazione del servizio idrico nella città di Catanzaro, ma il lavoro viene vanificato dall’uso improprio che si fa dell’acqua potabile disponibile.” E’ quanto scrive la Sorical in merito alle polemiche degli ultimi giorni per la carenza idrica alle utenze del quartiere Corvo e Viale Isonzo del capoluogo regionale.

Sorical ricorda, fornisce l’acqua fino ai serbatoi della città, l’erogazione e quindi la gestione delle riserve di acqua nella città è di esclusiva competenza del Comune.

“Da un’ attenta analisi dei dati del sistema di monitoraggio posti all’uscita del serbatoio “Corvo”, messi a disposizione della società che sta realizzando il progetto della Regione di ingegnerizzazione delle reti, emerge con chiarezza un dato:  al mattino, la rete idrica dal serbatoio Corvo tira 60/65 litri al secondo; nel pomeriggio la portata si riduce a 55 litri al secondo, mentre di notte e soprattutto al mattino presto, quando tanta gente è ancora  a letto, i consumi si assestano su una media 30/35 litri al secondo. Tale valore notturno anomalo, è il campanello dell’allarme che nella rete di distribuzione del Comune ci sono perdite. Inoltre, di notte, nel periodo che va dal primo luglio, il dato del minimo notturno oscilla di 15 litri al secondo in presenza di giornate precedenti fresche e piovose, come è accaduto nei giorni di pioggia del 6/8 e 15/18 luglio. Quindi i dati che emergono sono inconfutabili: è provato che diverse utenze allacciate alla rete utilizzano l’acqua potabile non per lavarsi o cucinare, ma per annaffiare orti o peggio, riempire piscine. Mai come in questo caso – precisa Sorical – il comportamento scorretto di pochi penalizza la maggior parte dei cittadini, negando il diritto di accesso all’acqua potabile”.

Sorical, inoltre, ha avviato un monitoraggio costante di tutto lo schema Corace che alimenta, nell’asse terminale, il serbatoio “Corvo” alla ricerca di eventuali perdite che vengono subito riparate, come è accaduto nei giorni scorsi. Un controllo minuzioso che include anche il campo pozzi Corace, da settimane a regime per alimentare l’impianto Ipot Corace e le reti sottese. Tutta la capacità di produzione di acqua dell’impianto Corace da fine giugno viene erogata al Comune Catanzaro.

Infine, l’ufficio di Zona di Catanzaro, fornisce i dati di monitoraggio della fornitura verso i serbatoi di Catanzaro. Complessivamente la società sta fornendo 548 litri/secondo, escluse le utenze  Policlinico Universitario e la Cittadella Regionale, una quantità che potrebbe servire una popolazione di 180/200 mila abitanti.

Le quantità erogate in questo periodo

Ipot Santa Domenica: erogazione complessiva 327 l/s così ripartita:

Serbatoi a quota 470 (sul livello del mare): 140 l/s;
Serbatoi a quota 395: 88 l/s;
Quartieri Bassi: 99 l/s ;

Campo Pozzi Alli, (partitore Pelacco per Catanzaro Lido):  82 l/s.

Ipot Corace, erogazione complessiva 155,5 l/s   così ripartita: S. Maria 99 l/s,

Verghello direzione Catanzaro Lido 40 l/s,

A parte vengono fornite le utenze Università 12,5 l/s e Cittadella regionale 4 l/s

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Reggio, rottura condotta Gallico durante lavori di posa fibra ottica

Sorical ha comunicato al Comune di Reggio Calabria la rottura della condotta Pettogallico/Gallico Marina durante i lavori di posa della fibra ottica in via Italia n°2. Sorical ha fatto presente al Comune di non aver ricevuto alcuna comunicazione in merito alle interferenze del cantiere da parte dell’ente committente o dall’impresa esecutrice. La società sta procedendo alla riparazione della condotta e in questo momento è interrotta l’erogazione nel quartiere Santa Caterina. Inoltre la società si riserva di chiede il risarcimento dei danni subiti.

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Intervento nel Parco Archeologico Scolacium

Una squadra operativa della Sorical, sotto la direzione del responsabile dell’Ufficio di Zona di Catanzaro, Tommaso Laporta, sta eseguendo un ‘intervento di riparazione e sostituzione di un tratto di condotta dell’acquedotto che attraversa il Parco Archeologico Scolacium, in località Roccelletta di Borgia. Sul posto, a seguire i lavori, anche i tecnici incaricati dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e paesaggio della Calabria. L’acquedotto è stato costruito negli anni 60 dalla Cassa per il Mezzogiorno ed alimenta la zona marina di Borgia, Squillace e Stalettì.
Appalto Decoro Serbatoi
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Sorical ai sindaci del Catanzarese: “Forti acqua pregiudicano il servizio”

Sorical riscontra una lettera dei sindaci di Miglierina, Gimigliano, Tiriolo e Settingiano che lamentano disservizi idrico sulla Schema acquedottistico Posino Montenero Bastarda “solo nel periodo estivo e nel fine settimana”.

Nella lettera i tecnici della Sorical confermano le tesi dei sindaci che attribuiscono a prelievi fraudolenti di acqua sulle condotte acquedottistiche. I tecnici della Sorical rilevano che tale attività illecite “arrecano danni alla popolazione che deve soffrire i disagi legati alla carenza del prezioso liquido, ma anche alla società che deve subire perdite economiche conseguenze di furti e danneggiamenti”.

Sorical fa presente che lo schema idrico si sviluppa in oltre 20 km di condotte in zone impervie e che, “pur nell’attuale stato di liquidità e difficoltà finanziarie”, sono stati eseguiti importanti investimenti per alleviare disagi per rotture e disservizi elettrici. In particolare  stata  fatta un’importante  campagna di ricerca perdite; sono stati sostituiti importanti tratti di condotta adduttrice; sono stati installati scomparti di protezione Enel in adeguamento CEI 0-16 presso il sito “Sollevamento Posino”, ma anche importanti interventi di decoro edile su alcuni strategici plessi acquedottistici afferenti lo schema stesso.

Riguardo ad episodi di furti d’acqua, Sorical cita “l’ultimo esempio dello scorso fine settimana nel quale, ci siamo visti costretti a dislocare personale operativo lungo le condotte che, si ricordi,  si sviluppano in territori alquanto impervi e difficoltosi,  rilevando un deficit di circa 20 l/sec (tutta la riserva di provenienza dalle sorgente Montenero1) salvo poi miracolosamente ricomparire nella serata di domenica 12/07 con la beffa di dover poi constatare la rottura della condotta di valle evidentemente conseguenza di errate manovre da parte di ignoti malfattori che in maniera furtiva ed incauta hanno maldestramente movimentato importanti valvole idrauliche  creando sollecitazioni tali da provocare rotture a valle. Con l’ulteriore aggravio di dover operare per le riparazioni causate per tutta la giornata di lunedì 13.07, fino a tarda ora, riuscendo finalmente a riequilibrare le adduzioni fino ai nodi di consegna dei Vs. Comuni”.

Sorical coglie quindi come “un’importante occasione” l’invito dei sindaci “a trovare quegli accorgimenti tecnici e/o azioni amministrative e legali da mettere in campo in modo sinergico e restiamo assolutamente disponibili al fine di articolare un importante piano d’azione;  riteniamo non si possa infatti prescindere dall’interessare le Forze di Polizia e di presidio del territorio, a partire dalla congiunta presenza di codeste Amministrazioni che certamente “vivono e conoscono” ogni dettaglio del proprio territorio”.

Pertanto la società idrica invita i sindaci a mettere in campo “campagne di presidio ed osservazione dell’impervio territorio su cui si sviluppa la condotta, identificando magari quelle zone e/o terreni ove si sviluppano floride colture che evidentemente non possono che essere frutto di prelievi abusivi e usi impropri, con la speranza che dette persone possano essere identificate e rese alla giustizia una volta per tutte e l’importante risorsa destinata solo e soltanto al nobile utilizzo per cui essa è destinata.”

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L’ufficio di Zona di Palmi ha segnalato all’ufficio tecnico di San Procopio una perdita importante sulla rete idrica di competenze del Comune che, se non riparata, si tradurrà in un eccessivo consumo di acqua potabile e una crisi idrica sia a San Procopio che nel Comune di Sinopoli. Ora si attende un intervento del Comune. ⤵️
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Sorical non può continuare a finanziare Congesi, crediti superano 15 milioni di euro

“Sorical non può continuare a finanziare il servizio idrico del crotonese. E’ passato un anno dall’ultima riunione in Prefettura e nulla è cambiato, se non l’aumento dell’esposizione debitoria verso la nostra società.” E’ quanto è stato ribadito questa mattina, nel corso di una riunione convocata in prefettura a Crotone, dai rappresentati della società idrica regionale.

La riunione, convocata dal Prefetto di Crotone Tiziana Tombesi, aveva all’ordine del giorno le difficoltà del Corap a gestire la condotta, orami vetusta, che trasporta l’acqua grezza da Rocca di Neto all’impianto di potabilizzazione di Crotone.

Nel corso della riunione, alla richiesta dei responsabili di Congesi di avere una maggiore fornitura di acqua, i rappresentanti della Sorical hanno fatto presente che tutti gli impegni finanziari assunti da Congesi lo scorso anno sono stati disattesi, e non è in grado di aumentare i costi per l’incremento della fornitura richiesta. 

Sorical fornisce acqua potabile al Congesi che la distribuisce poi ai cittadini dei comuni del crotonese fino ai serbatoi, riscuotendo ed incassando dagli stessi la relativa tariffa. Peccato però che poi Congesi non paghi a Sorical quanto dovuto per il servizio idrico all’ingrosso ricevuto. A fronte di una fornitura annua di circa 5 milioni di euro, Sorical riceve circa il 18% del fatturato.  I costi di gestione della società per il servizio idrico della provincia di Crotone sono significativi per la complessità dei 6 schemi acquedottistici costruiti dalla Cassa per il Mezzogiorno a partire dagli anni 60: 600 km di condotte, 3 impianti di potabilizzazione e 3 campi pozzo e 5 impianti di sollevamento. Sorical fornisce acqua potabile anche all’Arsac che serve una parte della periferia di Crotone.

La vicenda Congesi è orami giunta ad una situazione per Sorical insostenibile; dal 2017 ad oggi, la società di gestione del servizio idrico crotonese ha accumulato crediti per 15 milioni di euro. Esposizione che si aggiunge ai 14 milioni nei confronti del Corap, in liquidazione coatta amministrativa.

Sorical sta scontando in bilancio ancora le perdite generate dalla fallimentare gestione Soakro, un buco finanziario di 35 milioni di euro. A febbraio la società aveva comunicato ai Comuni la volontà di recedere dal rapporto di fornitura e conseguentemente erogare direttamente l’acqua ai Comuni consorziati.

 

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++++San Ferdinando, scoppia la nuova condotta comunale, allertata la Sorical++++

A seguito dello scoppio della nuova condotta posata e messa in esercizio nelle scorse ore, Sorical è stata costretta a interrompere l’erogazione verso il Comune di San Ferdinando, nella Piana di Gioia Tauro. Il responsabile dell’ufficio di Zona, Geometra Antonello Venturino, dopo essere stato allertato dai tecnici del comune, poco prima della mezzanotte, ha inviato una squadra per effettuare le manovre di chiusura. La nuova condotta, posata da una ditta incaricata dal Comune, sarà riparata nella giornata di domani. A San Ferdinando, per questi lavori programmati dal Comune, Sorical aveva già sospeso l’erogazione per 48 ore. Ora con la nuova chiusura si prevedono ulteriori disagi per i cittadini per tutta la giornata di domani.

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Fabrizia, si lavora per tutta la notte per garantire l’acqua per domani

Continueranno per tutta la notte i lavori di sostituzione di un tratto di condotta dell’acquedotto Alaco per il serbatoio di Fabrizia. Una squadra della Sorical, alle dirette dipendenze dell’ufficio di Zona di Vibo, sta seguendo i lavori dell’impresa spazializzate, incaricata dalla società, nell’attività di sostituzione di alcuni metri di tubi notevolmente ammalorati. Non appena saranno ultimati i lavori, verrà riavviato l’impianto di sollevamento che da Serra San Bruno spinge l’acqua verso il serbatoio di Fabrizia.
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È potabile l’acqua erogata a Francica e S.Costantito

L’acqua erogata ai Comuni di Francica e San Costantino Calabro continua ad essere conforme ai parametri di legge. Lo scrive la Sorical in due distinte note inviate ai Comuni, all’Asp di Vibo Valentia (Dipartimento Prevenzione) e al Dipartimento Salute della Regione Calabria. L’Asp di Vibo, nel giorni scorsi, aveva proposto due distinti provvedimenti di divieto dell’utilizzo dell’acqua destinata al consumo umano per contaminazione e superamento dei parametri di legge. In particolare per il Comune di Francica aveva riscontrato la presenza di Coliformi ed Escherichia coli, mentre per San Costantino il superamento dei parametri di nichel e ferro. Entrambi i prelievi dei campioni di acqua sono stati effettuati presso alcune fontanine pubbliche. Sorical, nelle settimane scorse, in attuazione del proprio piano di autocontrollo ordinario, aveva già effettuato i controlli dei parametri dell’acqua,effettuando nei giorni scorsi anche una ulteriore sessione di prove, utilizzando anche un laboratorio accreditato esterno. Tutte le analisieffettuate, sia quelle del programma ordinario, sia quelle ordinate per dare una risposta al caso di specie, rendono evidente come l’acqua siastata erogata con continuità e sempre nel rispetto dei parametri di legge. A giudizio dei tecnici della Sorical sarebbe opportuno, in casi particolari come questi evidenziati, prima di diramare notizie di potenziale pericolo, che la ASP effettuasse una immediata nuova sessione di analisi, magari in contraddittorio, al fine di scongiurare qualsiasi pericolo e/o preoccupazioni per la salute dei cittadini. Inoltre Sorical raccomanda che prima della raccolta dei campioni venga fatta scorrerel’acqua per un tempo maggiore per dare il tempo di scaricare eventuali sedimenti o acque stagnanti presenti nelle condotte a monte delle fontanine pubbliche e questo soprattutto nei casi in cui le fontanine pubbliche siano poco utilizzate.
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Abatemarco, riparte l’erogazione per l’area Urbana

Sono durati tutto il giorno i lavori di riparazione dell’acquedotto Abatemarco. Alle 18,30 sono state avviate le manovre di riapertura dalle vasche accumulo di San Donato di Ninea. Un’operazione graduale e complessa che richiede molte ore prima che l’erogazione vada a regime. Squadre tecniche di Sorical, mezzi e operai dell’impresa specializzata di manutenzione, hanno lavorato per tutto il giorno nel territorio di San Marco Argentano, località San Lauro, per sistemare la condotta in un tratto in by pass che ha subito negli ultimi giorni lo scollamento, probabilmente per il cedimento del terreno circostante. Nelle prossime ore, dopo il riempimento parziale dei serbatoi, l’acqua dovrebbe raggiungere le utenze domestiche. Una squadra di conduttori della Sorical continuerà, anche nelle prossime ore, a monitorare l’acquedotto per assicurare il corretto riavvio di tutto lo schema idraulico.    

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