San Nicola Arcella come tutta la Calabria: forniture in eccesso per reti idriche obsolete
Interveniamo nella polemica che riguarda la fornitura di acqua potabile al Comune di San Nicola Arcella, al fine di fare chiarezza e tranquillizzare i consiglieri comunali di maggioranza e opposizione, sottolineando che il ruolo della Sorical è sempre improntato alla correttezza istituzionale, alla trasparenza e alla salvaguardia dei diritti dei cittadini.
Il gruppo di opposizione al Comune di San Nicola Arcella, “Liberi di Cambiare”, ha carpito notizie sulla fornitura idrica di Sorical, diffusa in buona fede e in trasparenza, da un ufficio periferico della società, per farne un uso strumentale e pretestuoso.
Ci corre l’obbligo di ricordare al gruppo “Liberi di Cambiare” che non c’è Comune in Calabria che non necessiti di almeno il doppio di dotazione di acqua ai serbatoi, in relazione alla popolazione da servire. Tale anomalia, che ha costi economici e sociali rilevanti, è causata da anni di mancati investimenti sulle reti idriche di distribuzione all’utenza. E’ noto che dall’entrata in vigore della legge 36/94 (legge Galli), i costi di gestione e parte degli investimenti, devono essere coperti con tariffa. L’attuale sistema calabrese, con la prevalente gestione in economia dei Comuni, impedisce di avere una gestione industriale efficiente con tutto ciò che ne consegue. Perdite idriche, allacci abusivi, alta morosità, impediscono di avere un servizio efficiente ed omogeneo su tutto il territorio calabrese.
Nel caso di San Nicola Arcella, così come tutti agli altri Comuni rivieraschi dell’Alto Tirreno, la questione è ancora più complessa perché si tratta di zone ad alta incidenza di presenze turistiche, soprattutto nel mese di agosto, con picchi di richieste di quantità di risorsa idrica aggiuntiva non disponibile dalle attuali fonti di approvvigionamento. Quindi solo con l’ottimizzazione delle reti idriche e un controllo sul corretto utilizzo dell’acqua potabile, si possono soddisfare le maggiori richieste di fornitura dei cittadini ed evitare disagi.
Sorical, negli ultimi anni, è impegnata a trovare soluzioni a problemi annosi e da troppo tempo sottaciuti, in attesa che altri organi istituzionali, Regione e Comuni, completino il riordino del sistema, orami atteso da 25 anni.
L’individuazione di un soggetto gestore a cui affidare il servizio idrico integrato, un credibile piano pluriennale di investimenti, sono le precondizioni per assicurare alle nuove generazioni l’accesso a un bene comune come l’acqua. Tutto questo è previsto da norme di legge che vanno attuate e non eluse.
Luigi Incarnato
Commissario Liquidatore Sorical